At 2, 42-47; 1 Pt 1, 3-9; Gv 20, 19-31
Il saluto che Gesù ripete dopo la sua resurrezione è l’augurio di pace, una pace che diventa beatitudine, la beatitudine di chi crede, la beatitudine di chi vive in Lui: la beatitudine! Dobbiamo anche noi entrare nella gloria di questa beatitudine. Se non entrassimo sarebbe un segno preoccupante, vorrebbe dire che la nostra vita è trascinata nella mediocrità, stagna in una situazione ibrida di compromessi. Vorrebbe dire che la nostra vita non è l’esplosione di fede che il Signore si aspetta, perché tutti noi dobbiamo essere dei maturi nella fede. La maturità della fede è l’accoglienza piena di Gesù, Parola del Padre, è un’accoglienza senza nessuna remora, senza nessun diaframma, è l’accoglienza totale di Lui, che è venuto a insegnarci come vivere e come operare. È stato povero, è stato vergine, è stato obbediente. Accogliere Lui è accogliere, così, l’uomo che ha voluto insegnarci la strada della vera liberazione, la strada che già annuncerà nella grande sua orazione, la strada che Lui percorrerà dalla nascita alla morte. “Beati i poveri in spirito… beati i puri di cuore, beati quelli che hanno fame e sete della giustizia” (Mt 5, 3. 8. 6).
Perché allora abbiamo poca fede e non accogliamo queste grandi rivelazioni di Dio? Perché abbiamo poca fede e ancora siamo con tanta nostalgia verso le cose umane e passeggere, verso le cose che un vero cristiano deve sapere disprezzare? Perché abbiamo tanta poca fede da non accoglierlo in pienezza così com’è?
La sua divinità è stata la rivelazione della sua bontà, della sua misericordia. E la sua bontà è proprio rovesciare i nostri presunti valori e indicarcene degli altri con le parole e con l’esempio. Ecco perché noi questa sera vogliamo ripetere al Signore “Mio Signore, mio Dio” (Gv 20, 28). -Signore io credo in te, io credo in quello che mi hai dato, in quello che mi hai portato, in quello che mi hai…”
CODICE | 81DQO01361N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 25/04/1981 |
OCCASIONE | Omelia, Sabato I settimana Tempo di Pasqua - Prefestiva Anno A |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La beatitudine della pace pasquale – Accogliere totalmente il Signore |
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