10/05/1986 - Omelia Sabato VI Pasqua Nov Pent 2

Sant’Ilario d’Enza, 10/05/1986
Omelia, Sabato, Prefestiva Ascensione anno C, Novena di Pentecoste – II giorno – Imposizione Medaglia Miracolosa

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At 1,1-11; Eb 9,24-28; 10,19-23; Lc 24, 46-53.

Dobbiamo restare in profonda preghiera. Siamo alla festa dell’Ascensione. I nostri desideri si fanno più vivi, più intensi; i desideri dello Spirito che Gesù ci manderà; perché Gesù, come frutto della Sua Passione, Morte e Resurrezione, ci manda lo Spirito Santo perché sia con noi. Lo Spirito Santo è nella nostra anima, fa parte del nostro essere cristiani. Non possiamo dimenticare questo dono altissimo. Non c’è dato solo per fare, per fare bene, ci è stato dato per essere, per essere veramente suoi, di Gesù, per fare parte del Corpo Mistico. È lo Spirito Santo che ci santifica, è lo Spirito Santo che ci eleva, è lo Spirito Santo che dona a noi l’ineffabile gioia di essere completamente nella volontà del Padre. Celebriamo allora con molta esultanza questa festa nostra dell’Ascensione. Celebriamola come una festa di famiglia, di noi che, figli di Dio, siamo uniti a Gesù. Se il Capo è nella gloria anche il corpo, man mano che Lui vorrà, entrerà nella gloria. Ed è in questa fiducia dello Spirito Santo che vogliamo ricordare intensamente la Madonna come la nostra Madre. Per il Battesimo siamo diventati suoi, di Gesù, e per questo siamo diventati suoi anche rispetto alla Vergine Santa. È proprio in questo ordine, un ordine di intensa fede, che celebriamo l’Immacolata Concezione proprio come il Regno dello Spirito Santo. La Madonna era piena di Spirito Santo per essere Madre di Gesù e anche per essere Madre nostra. L’Immacolata è stato il trionfo di Dio sul peccato, è stato il trionfo di una grande, meravigliosa misericordia. Il Signore, con la sua potenza, ha fatto sì che Maria Santissima non fosse mai toccata dal peccato. Mettiamoci allora nella Sua protezione, mettiamoci vicino fortemente alla Madonna.

Chi riceve la Medaglia Miracolosa vuol mettersi proprio in questa gioia, in questa protezione del trionfo di questo amore. Essere ben vicino a Maria per realizzare la vocazione del Battesimo, essere ben vicino a Maria perché pregando Lei avremo una partecipazione maggiore dello Spirito Santo. Chi riceve la Medaglia Miracolosa vuole avere un titolo specialissimo di purezza, di servizio, di amore nella Chiesa; vuole vivere in questa protezione con grande gioia, con grande forza, con grande realizzazione. Essere nella Vergine Santissima, così, come figlie predilette; essere nella Vergine Santissima per amare sempre di più Gesù, per acconsentire sempre meglio alle richieste dello Spirito Santo.

CODICE 86E9N01365H
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 10/05/1986
OCCASIONE Omelia, Sabato, Prefestiva Ascensione anno C, Novena di Pentecoste – II giorno – Imposizione Medaglia Miracolosa
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Lo Spirito Santo, dono di Gesù, l’Immacolata, piena di Spirito Santo,
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