02/06/1984 - Omelia Sabato VI Pasqua Nov Pent 2

S. Ilario d’Enza, 2/06/1984
Omelia, Sabato VI settimana Tempo di Pasqua, Novena di Pentecoste – II giorno

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At 18,23-28; Gv 16,23-28.

“Inizio della sapienza è il timore del Signore” (Pr 9,10); è la radice, dice ancora (cfr Sir 1,18).

La via del paradiso è assicurata proprio così, è assicurata da quel timore che è una forma potente, prima di amore: la paura di offenderlo, la paura di disgustarlo, la paura di tutto quello che non è Lui, che è contrario a Lui. Dice il testo del profeta Isaia che enumera i doni della Spirito: “Lo Spirito del timore di Dio deve riempire” (cfr Is 11, 9); l’anima deve essere nel timore.

Oh, un timore che non toglie la pace; anzi, che è fondamento della pace! Un timore che non è dubbio, che non è agitazione. Un timore che manifesta tutta la ricchezza dell’amore di Dio, la ricchezza che dobbiamo gelosamente custodire in questa vita. Perdere il paradiso è perdere Dio, perdere Dio è perdere tutto, perdere Dio è perdere ogni gioia.

Oh, come dobbiamo chiedere il disprezzo, la repulsione di ogni piacere e di ogni cosa che ci presenta il Tentatore e ci presenta il mondo! Il Tentatore agisce nell’anima col sottile inganno di una promessa di felicità, di una promessa di accontentamento, di qualche cosa che sazi, di qualche cosa che beatifichi. Invece no. Invece no! Un no totale. Fuori di Dio la felicità è solo un’illusione, è solo un inganno.

Come dobbiamo desiderare perciò questo dono dello Spirito Santo! Come lo dobbiamo invocare! Come lo dobbiamo meritare attraverso il nostro spirito di penitenza, attraverso la nostra meditazione, attraverso il nostro impegno quotidiano. Essere in Lui, essere per Lui, essere con Lui.

Ecco, proprio così doniamo il nostro cuore a Gesù che ascende al cielo, perché il nostro cuore sia sempre al di sopra di ogni bene creato. Doniamogli il nostro cuore perché Lui ci dia il sapore delle cose celesti, il sapore delle cose buone, il sapore delle cose sante, che ci investa, ci faccia così superare ogni altro sapore cattivo, detestabile, ogni altro sapore che ci porti anche solo all’ombra del peccato.

CODICE 84F1N01365N
LUOGO E DATA S. Ilario d’Enza, 2/06/1984
OCCASIONE Omelia, Sabato VI settimana Tempo di Pasqua, Novena di Pentecoste – II giorno
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Il dono del Timore di Dio
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