27/05/1978 - Omelia Sabato VII Ord Madonna Pellegrina Messa dei malati ore 15.30

Sant'Ilario d'Enza, 27/05/1978
Omelia, Sabato VII settimana Tempo Ordinario, Madonna Pellegrina – V giorno (messa dei malati; ore 15,30)

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Gc 5, 13-20; Mc 10, 13-16

“Lasciate che i bambini vengano a me”.

Siamo tutti bambini! Dobbiamo essere tutti bambini, nel senso che dobbiamo accogliere con semplicità e con amore il regno di Dio, una semplicità, una generosità, un accoglimento della volontà di Dio, che non è un dono naturale, ma che è una conquista grande che ognuno di noi deve fare, perché ognuno di noi deve accettare la volontà di Dio come si manifesta, così come si presenta. La volontà di Dio è amore. Dio ci guida sempre con la sua provvidenza e sa quello che in realtà è il nostro bene, per questo dobbiamo avere fiducia, per questo dobbiamo nutrire di confidenza la nostra vita spirituale.

Un cristiano è uno che ha la speranza, ha una speranza così forte che, di fronte a tutte le necessità della vita, sa restare sereno e abbandonato completamente.

E queste cose ce le ripete quella che è la Mamma di tutti, la Madonna. La Madonna è stata voluta da Gesù come quella che ci fa sentire quanto di tenero, quanto di affettuoso, quanto di premuroso c’è nella disposizione di Dio sulla nostra vita.

Rappresenta la Madonna il cuore. Dio l’ha fatta grande e ce l’ha donata come mamma, perché sapeva che abbiamo bisogno di questa grande tenerezza, di capire nel suo cuore il cuore di Dio, di capire nella sua volontà di aiuto la volontà di Dio.

Ecco perché la Madonna è “Salvezza degli infermi”, ecco perché è “Rifugio dei peccatori”, ecco perché è “Consolatrice degli afflitti”: il Signore l’ha fatta come il capolavoro delle sue mani per darla a noi. Ecco perché dobbiamo essere tanto devoti della Madonna e confidare nel suo aiuto, nelle sue grazie. Dio ce l’ha data per questo, Dio ha voluto che in ogni momento noi avessimo questa premura materna vicino a noi.

Confidiamo nella Madonna. Confidiamo nei nostri dolori, confidiamo nelle nostre disillusioni, confidiamo nelle nostre angosce, confidiamo di fronte alle situazioni difficili e dure, confidiamo nella Madonna quando ci sentiamo più soli, come il mondo ci avesse abbandonato.

La Madonna non ci abbandonerà mai, starà sempre al nostro fianco vigile, fervida, proprio come la più buona fra tutte le mamme, la più attenta e la più generosa.

E allora sentiremo come è soave, proprio come i bambini che si sentono protetti e gioiscono e riposano tranquilli, e sentiremo anche noi come la vita, pur in mezzo a tante difficoltà, è degna di essere vissuta, perché siamo aiutati, perché siamo sorretti, perché possiamo sempre ripetere alla Madonna le belle parole della Salve Regina: “Mostraci, dopo questo esilio, il frutto benedetto del seno tuo o dolce, la dolcezza è immensa, o pia”.

Ecco, la Vergine Maria è con noi, è totalmente con noi, ci sostiene sempre.

CODICE 78ESO01336N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 27/05/1978
OCCASIONE Omelia, Sabato VII settimana Tempo Ordinario, Madonna Pellegrina – V giorno (messa dei malati; ore 15,30)
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Confidenza
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