Zc 2,14-17; Mc 3,31-35.
La Presentazione della Beata Vergine è il ricordo di un grande offertorio. Mirabilmente posseduta dallo Spirito Santo, la Vergine è sbocciata come il fiore graditissimo a Dio. Questo offertorio era totale: offriva la sua mente, offriva il suo cuore, offriva il suo corpo.
Offriva la sua mente e lo Spirito Santo l’ha arricchita di tutte quelle mirabili verità, che saranno la luce di tutta la sua esistenza. Il Cantico del Magnificat ci dice quanto aveva capito del progetto dell’amore di Dio, del suo modo di agire e di fare.
Lo Spirito Santo aveva occupato il suo cuore e le aveva insegnato come bisognava essere totalmente del Signore. Un cuore che doveva diventare il cuore della Madre di Gesù e doveva diventare un cuore grande, perché sarebbe diventato quello della Madre di tutti gli uomini, di tutti i secoli, di tutte le latitudini.
E lo Spirito Santo le insegnava ancora a consacrare tutte le energie del suo corpo in una grande dignità e in una grande forza. Sarebbe stato il corpo dove si sarebbe incarnato il Figlio di Dio. Quanta dignità e soavità, nessuno può capirlo! E tutta questa azione dello Spirito Santo, mirabile, noi la possiamo immaginare ma non la possiamo raggiungere. Quando arriva il giorno dell’Annunciazione Maria era pronta, era graditissima a Dio. Il Signore aveva la piena compiacenza in Lei. Come è mirabile la virtù e l’elevatezza della Madonna! Come dobbiamo ammirarla e come dobbiamo seguirla!
Ecco, proprio così: perché la nostra ammirazione non sia una cosa sterile, una cosa vuota, deve essere proprio seguita da un’imitazione generosa e forte. Anche in noi lavora lo Spirito Santo, per farci pietre vive ed elette del suo Regno, della sua Chiesa, della sua costruzione.
Ognuno di noi ha un progetto che deve verificarsi, un progetto che domanda tanta docilità, tanta umiltà, tanto generoso sforzo per superare le nostre vedute umane, le nostre voglie, le nostre passioni. Come dobbiamo pregare la Madonna perché questo offertorio che dobbiamo fare noi sia sincero, sia forte, non sia ritirato.
Ecco, è proprio qui: vogliamo chiedere molta perseveranza nel bene, molta generosità, molto amore.
CODICE | 87MMO0133WN |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 21/11/1987 |
OCCASIONE | Omelia, Sabato XXXIII settimana Tempo Ordinario, Memoria della Presentazione al Tempio della Beata Vergine Maria |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | L’offertorio di Maria Vergine |
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