27/12/1981 - Omelia Sacra Famiglia Prima Comunione

Sant'Ilario d'Enza, 27/12/1981
Omelia, Domenica Festa Sacra Famiglia – Anno B - Prima Comunione di una bambina

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Gn 15, 1-6; 21, 1-3; Eb 11, 8. 11-12. 17-19; Lc 2, 22-40

Oggi celebriamo dunque la famiglia di Nazaret, Maria e Giuseppe che hanno il centro della loro vita in Gesù: una famiglia che vive nella luce e nell’amore del Verbo incarnato. Gesù incomincia a diffondere la ricchezza della sua grazia da coloro che ha più vicini, da Maria e da Giuseppe. Vediamo il Bambino Gesù, modello di tutti i bambini, formare la consolazione e la gioia dei suoi. La famiglia modello, la famiglia testimonianza di come deve vivere una famiglia allora e sempre. Noi restiamo a lungo nella contemplazione di quello che doveva essere il quotidiano di quella famiglia, un quotidiano molto semplice, un quotidiano estremamente ricco di virtù, di preghiera. Certo gli angeli scendevano a Nazaret a vedere questo prodigio, che quotidianamente si irradiava su tutto il mondo: scendevano, stupivano, ammiravano.

In questa visione noi siamo sollecitati a una forte e viva preghiera per tutte le famiglie, perché sta nella famiglia il segreto della riuscita di tutta quanta la società. È nella famiglia dove si deve crescere nella fede e, con la fede, si devono realizzare quelle relazioni che, rinnovandosi ogni giorno, producono sempre frutti di bontà, di comprensione, di vicendevole sostentamento. Proprio così. Noi siamo ben sollecitati sapendo che tutto quello che in qualche maniera difetta viene di lì. I coniugi si devono amare, si devono comprendere, si devono aiutare; i figli devono affermarsi in una educazione di fede, in una educazione che anche umanamente possa essere efficace. I figli devono sentire il rispetto e l’amore per i loro genitori e i genitori devono essere i primi nell’ osservanza dei precetti di Dio, devono dare splendidamente l’esempio del timore e dell’amore di Dio, perché è così che possono essere illuminati e guidati nelle loro scelte e nei loro problemi.

Ecco perché sentiamo il bisogno di pregare, di pregare molto. Le nostre famiglie devono essere le prime, le nostre famiglie devono essere cenacoli autentici della carità evangelica e, in questa festa, si innesta magnificamente una Prima Comunione, una Prima Comunione che vuol essere prima di tutto un ringraziamento al Signore, un ringraziamento vivo, perché ha dato e ha dato in abbondanza. Ha dato la grazia della preparazione spirituale, ha dato la grazia della sanità fisica, ha dato la grazia di un particolare sentimento di comprensione dell’Eucarestia, ardentemente desiderata e aspettata. Una Prima Comunione che vuol essere allora il segno di quella che deve essere una famiglia, stretta attorno a Gesù Eucarestia, di una famiglia che sente e vuol vivere la Parola di Dio. Una Prima Comunione che si pone allora come la conclusione di questo nostro anno di spiritualità, vuol essere un indice di qualcosa che abbiamo fatto e di molto che ci resta da fare. Che cosa allora invochiamo dal Signore? Invochiamo dal Signore una grazia di fortezza, perché la bimba, che oggi riceve Gesù, possa essere sempre di più limpida, schietta, protesa a diventare una cristiana valida, una validità che indubbiamente ha un senso non solo per se stessa e per la sua famiglia, ma per tutta la Parrocchia. Le invochiamo la grazia di una generosità verso tutti e nel bene che si presenterà nella vita futura, la grazia di chi sa superare le difficoltà, di chi sa essere buono,. Gesù è il grande Amico dei bambini. Le invochiamo una particolare pietà eucaristica, una vita incentrata così nell’Eucarestia, perché con l’Eucarestia si realizza ogni miracolo. Le auguriamo infine di essere serena e pura in tutta la sua vita, perché la gioia vera viene solamente dal cuore che si conserva santo secondo le parole del Signore: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5, 8). Ed ora in questa grazia noi celebriamo il santo Sacrificio, sicuri che si adempiranno per Maria le parole del Vangelo: “Gesù cresceva e la grazia di Dio era sopra di Lui” (Lc 2, 40).

CODICE 81NSO01320B
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 27/12/1981
OCCASIONE Omelia, Domenica Festa Sacra Famiglia – Anno B - Prima Comunione di una bambina
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Famiglia di Nazaret modello di sempre – Famiglia cenacolo di carità evangelica
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