30/12/1984 - Omelia Santa Famiglia

Sant'Ilario d'Enza, 30/12/1984
Omelia, Domenica festa della Santa Famiglia – Anno B

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Gn 15, 1-6; 21, 1-3; Eb 11, 8. 11-12. 17-19; Lc 2, 22-40.

Siamo chiamati ad ammirare il grande offertorio che la Santa Famiglia presentò al tempio. Gesù si offrì al Padre e si offrì ripetendo la prima parola: “Sono venuto per fare la tua volontà” (cfr Sal 40, 8-9). Gesù comincia così ad essere il vero tempio di Dio, la vera manifestazione di Dio. Gesù è Colui che ha visitato la terra e l’ha resa gioia di obbedienza. “Ha visitato la terra”, come dice il Salmo (Sal 65,10), ha santificato tutti coloro che sono alla ricerca del bene, del giusto, del bello.

Maria si accompagna all’offerta di Gesù ed è trasfigurata dal suo amore. Saprà bene che cosa l’aspetta e Simeone non le ha nascosto nulla: “Anche la tua anima sarà trafitta da una spada”.

E Giuseppe offre e promette il suo servizio umile, sereno, forte.

Ecco, oggi dobbiamo pregare perché questa visita di Gesù trasformi sempre di più le nostre famiglie: la famiglia che deve diventare il tempio di Dio, la famiglia che deve diventare la gloria di Dio, la famiglia che deve saper compiere il suo servizio umile e generoso sempre.

Quanto dobbiamo pregare e quanto dobbiamo riflettere! Le nostre famiglie hanno bisogno di santità, di vera, vissuta santità, non una santità straordinaria, ma la santità nell’ordinario, cioè di tutti i giorni, impreziosendo le solite cose con una grande fede e un grande amore, impreziosendo le stesse cose e facendole così con uno spirito sempre nuovo. Lo sappiamo bene: le vicende di una famiglia sono nella gioia, sono nel lavoro, sono nel dolore. Nessuno se ne può esentare da una vita così, nella vicissitudine comune. Non sono stati esenti Gesù, Maria e Giuseppe. Nessuno può avere dei privilegi, ma il segreto sta in questa ricerca della volontà di Dio, fatta con amore, fatta con sempre maggiore generosità e con sempre maggiore perfezione, sta in una volontà di Dio amata per il suo regno. “Sia fatta la tua volontà”. La tua! La tua! Lo dobbiamo ripetere, per evitare di essere come chi vuole che Dio faccia la nostra volontà. La sua volontà. Sempre!

La sua volontà è espressa così nella sua parola, nell’indicazione del suo Spirito. Al centro della famiglia cristiana sta l’azione e la guida dello Spirito Santo, sta questo Spirito di amore che indica, che consola, che dà forza.

“Lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque” (Gn 1, 2), sta scritto nella Genesi, all’inizio del mondo. Ecco, lo Spirito di Dio deve investire tutta la famiglia cristiana e fare questa vera creazione. È nella famiglia che sorge la vita, è nella famiglia che si educa la vita, è nella famiglia dove la Chiesa trova il suo campo meraviglioso di bene.

Ecco allora, per questo dobbiamo pregare, per questo ognuno deve fare il suo proposito: più umiltà, più bontà, più spirito di fede. Ecco la strada. Ognuno riveda se stesso, si riveda nella pazienza, si riveda nel servizio, si riveda nella dimenticanza di se stesso per gli altri.

(*) da appunti

CODICE 84NVO01320N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 30/12/1984
OCCASIONE Omelia, Domenica festa della Santa Famiglia – Anno B
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI L’offertorio della Santa Famiglia; la santità nell’ordinario
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