25/05/1986 - Omelia SS Trinita Prima Comunione

Sant’Ilario d’Enza, 25/05/1986
Omelia, VIII Domenica Tempo Ordinario – Anno C − Santissima Trinità, Prima Comunione

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Pro 8,22-31; Rm 5,1-5; Gv 16,12-15.

Cari bambini, siamo arrivati al grande momento del vostro incontro con Gesù nell’Eucarestia. Siamo arrivati a un momento importante, bello e decisivo della vostra vita. L’incontro col Signore è la cosa più ricca di grazia, è la cosa più bella.

Il vostro cuore si è preparato a questo incontro e noi siamo attorno a voi per benedire la Santissima Trinità e invocare molte, tante grazie. Per invocare sulla vostra vita la benedizione di Dio. Lo sapete: senza Dio non si fa nulla e più siamo uniti al Signore e più la nostra vita diventa buona, diventa tale da essere utile a tutti con pienezza, con generosità.

Invochiamo la benedizione del Signore perché siate fedeli nella vostra vita alle vostre promesse. Dovete fare delle promesse: il mondo ha bisogno di amore, il mondo ha bisogno di pace, ha bisogno che gli uomini si incontrino come fratelli, che passino sopra a tutte le tensioni.

Voi pregherete perché si realizzi la pace di Cristo nel regno di Cristo. Voi pregherete per i vostri cari, perché sono attorno a voi e hanno fatto il possibile perché foste così generosi e fedeli, perché possiate realizzare una pienezza di vita cristiana.

Vi auguro perciò che la vostra preghiera sia accolta, che la vostra preghiera sia ascoltata, che possiate realizzare molte cose buone e soprattutto che siate buoni nel significato più pieno della parola. Siate buoni, siate la consolazione di chi vive vicino a voi, la vostra famiglia, tutti gli amici.

Vi auguro di prendere su di voi la parola di Dio e, presa, vi lasciate guidare dalla sua misericordia Il Signore ci vuole bene, il Signore è vicino a noi, il Signore vuole che ognuno di noi collabori al suo regno.

Collaborate al regno di Dio con la bontà, con la generosità, con l’impegno. Collaborate al regno di Dio perché venga quello che noi desideriamo nella vita, una vera vita secondo il Vangelo. Secondo il Vangelo noi dobbiamo giudicare, secondo il Vangelo noi dobbiamo parlare, secondo il Vangelo noi dobbiamo compiere il nostro dovere.

Vi auguro una pienezza, vi auguro, una vera gioia. Siate contenti di essere vicino a Gesù, di seguirlo ogni giorno. Siate contenti perché la contentezza è nella rettitudine del cuore.

Noi dobbiamo sentire che è dal Signore che si realizza: facendo la Comunione voi avete modo di attingere alla grande carità del Signore.

Amate il Signore, amatelo secondo quello che ha detto Gesù: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue forze e amerai il prossimo tuo come te stesso” (cfr Mt 22,37).

Siate contenti! Oggi è un giorno di gioia. Tutti i giorni che vengono siano giorni in cui la gioia vera del Signore vi occupa, vi prende, vi conduce avanti.

La vita è un impegno, un impegno che il Signore ci permette di vivere e con la sua grande bontà ci dà il modo di essere forti e generosi, ci dà il modo di vincere tutte le tentazioni.

In questa gioia del Signore si realizzi il suo regno, la sua benedizione, il suo grande amore.

CODICE 86EQO01337B
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 25/05/1986
OCCASIONE Omelia, VIII Domenica Tempo Ordinario – Anno C − Santissima Trinità, Prima Comunione
DESTINATARIO Comunità parrocchiale, bambini Prima Comunione
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