Dn 7,9-10. 13-14; 2 Pt 1,16-19; Lc 9,28-36.
La Trasfigurazione è una festa di vera gioia e ci dice che noi, per vocazione fondamentale, per dono del Padre, dobbiamo essere simili a Cristo. E come siamo stati uniti alla morte di Gesù nel Battesimo, così sappiamo che saremo conformi a Lui nella gloria, una grande gloria, una meravigliosa gloria, come quella che è stata per Gesù quando si è trasfigurato. E come la luce del Padre ha sfolgorato sul suo volto, così sarà per noi.
È questo il grande mistero che proclama la festa di oggi.
La nostra gioia diventa eterna, perchè Dio è eterno; la nostra gioia diventa piena e magnifica: piena di luce e di amore, piena di pace e di forza. Come Cristo ha portato la parola al mondo, così dobbiamo portarla anche noi; dobbiamo essere veramente forti, veramente pronti, veramente generosi.
Oh, sì, la nostra vocazione è meravigliosa: uniti a Gesù, dobbiamo vivere il mistero di Gesù, operare con Gesù, essere pronti a testimoniarlo davanti a tutti gli uomini!
Vorrei che sentissimo questa nostra vocazione in questa festa comunitaria, perchè la nostra gioia è Gesù, la nostra pace è Gesù; è Gesù che dobbiamo amare, è Gesù che dobbiamo seguire. Lo dobbiamo seguire ognuno nella dinamica della sua spiritualità; lo dobbiamo seguire insieme per essere vera proclamazione che Lui è la via, la verità e la vita.
Ci ha detto:”Qualunque cosa chiederete al Padre in nome mio, io ve la darò” (Cfr Gv 14,13); meditiamo bene queste parole: “Qualunque cosa...” la farà!
E noi desideriamo essere suoi; e noi desideriamo camminare sui suoi passi; e noi desideriamo essere come il santo Curato d’Ars, pronti in ogni evenienza, pronti ad ogni occasione.
Perciò rinnoviamo la fortezza nostra.
Quest’anno mediteremo a lungo sulla carità, sul volerci bene, sul volerci bene in Lui, sul volerci bene con Lui. Mediteremo a lungo e cercheremo di essere veramente come Lui ci desidera, come Lui vuole che sia ognuno di noi, nel suo posto, nella sua vocazione, in parrocchia.
Ripetiamo questa nostra volontà e con gioia offriamoci a Lui; con vera gioia, perchè il clima del cristiano è la gioia. Quando siamo tristi e siamo sgomenti, siamo sotto tentazione. La vera gioia è il Signore.
Diceva un santo: “Io sono pieno di gioia e rido sempre perchè nessuno mi può togliere Gesù; nessuno!”.
Abbiamo Gesù: uniamoci in Lui, camminiamo con Lui; vogliamoci bene, vinciamo le nostre difettosità, le nostre miserie, le nostre incertezze per essere una sola cosa nel suo amore.
CODICE | 89H5O0533HN |
LUOGO E DATA | Saint Nicolas (AO), 6/08/1989 |
OCCASIONE | Omelia, Festa della Trasfigurazione; celebrazione della memoria del Santo Curato d’Ars (festa del campeggio) |
DESTINATARIO | Ragazze campeggio e tutti i convenuti alla festa |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Vivere il mistero di Gesù è la nostra gioia |
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