20/05/1984 - Omelia V Domenica Pasqua Prima Comunione

Sant'Ilario d'Enza, 20/5/1984
Omelia, V Domenica Tempo di Pasqua; Prima Comunione – Anno A

Ascolta l'audio

At 6, 1-7; 1 Pt 2, 4-9; Gv 14, 1-12.

Dobbiamo fare nostra l’espressione del Salmo: “Lodate il Signore perché è buono, in eterno è la sua misericordia” (Sal 136,1). Lo dobbiamo lodare, Lo dobbiamo benedire, Lo dobbiamo ringraziare perché ci dona tutte le cose necessarie alla vita, ci dona anche il Pane Eucaristico così necessario alla nostra vita spirituale.

Lode e onore a Dio, lode da parte dei vostri cari, o bambini, che vi vedono fiorire, lode alla vostra anima che deve essere tutta ricca di sentimenti e di affetti. È una lode che presuppone, da parte dei vostri cari, un esame di coscienza, un esame di coscienza perché, specchiandosi in voi, vedono come sono stati e come hanno realizzato il progetto di Dio su di voi. Saper dir di «sì» è necessario per attuarsi in una completezza e in una bellezza che attiri le compiacenze di Dio. Oh sì, i vostri cari facciano un esame di coscienza, perché sentano ciò che Dio si aspettava da loro e rispondano all’interrogativo: ho veramente dato il mio assenso? Sono diventato quel cristiano che dovevo venire? Il Signore è contento di me? È un interrogativo basilare e forte nella vita.

E poi una parola per voi bambini.

Voi in questa Messa riceverete Gesù. Dovete presentare un cuore pieno d’amore, dovete dire al Signore che non gli vorrete bene solo adesso, perché la vita intera sarà nel suo amore, nella sua grazia. Indubbiamente saranno tante le tentazioni che verranno nella vita ma. se cominciate adesso con tutta l’anima tesa al Signore, il demonio non vi potrà strappare dalle braccia del Signore e vi rimarrete sempre perché, vedete, amare Dio è il segreto della vera gioia. Quelli che abbandonano il Signore non hanno quella gioia che potrebbero avere, perché è solo da Dio che viene e solo in Dio diventa perenne. Cercate allora di presentare un cuore pieno di affetto al Signore, un cuore che veramente Lo ami con tutto il cuore, un cuore che sappia vincere tutte le difficoltà − e sono tante! −, e poi presentate un cuore disposto alla preghiera.

Quando si sa pregare, si ha una grande arma di difesa, perché la preghiera è Dio stesso che ci ascolta. Preghiamo con un senso profondo di gioia. Dicevamo nella preparazione − è vero, bambini? −: si diventa, senza preghiera come un vaso che diventa secco. Un vaso continua a dare la sua fioritura se è annaffiato, così ogni anima deve sentire l’importanza della preghiera, l’importanza di stare uniti al Signore, l’importanza della preghiera quotidiana. Fate a Gesù il proposito fervido della preghiera, della preghiera di ogni giorno, di una preghiera veramente intelligente e fervida.

E poi non siamo degli isolati, viviamo in un Corpo che è la Chiesa. La Chiesa è la costruzione di Gesù, la Chiesa ha la sua preghiera, è la preghiera stessa che gli ha dato Gesù. La Messa non è una cerimonia, è un gesto misterioso e grandissimo, è il sacrificio stesso, che si rinnova, del Figlio di Dio. Oh, come dovete amare la Messa alla domenica! Come dovete essere fedeli alla Messa! La Messa esprime tutta la nostra fede e dalla Messa abbiamo tutte le grazie che dobbiamo saper meritare. La Messa! La Messa in cui tutti i fratelli si trovano insieme e in cui danno lode e benedizione al Signore e si sentono fratelli tra di loro. Amate la Messa!

Quindi io vi do tre propositi: l’amore al Signore vivo, la preghiera e la Messa.

Adesso, quando riceverete Gesù, gli farete tutte le vostre confidenze, gli esprimerete tutto il vostro affetto, gli farete le promesse. Pregherete per i vostri cari, per la prosperità e il bene delle vostre famiglie; pregherete per il mondo intero perché trovi la pace; pregherete per tutti quelli che non sono fortunati come voi, che non sono stati educati cristianamente, per tutti quelli che patiscono fame e sono malati. Insomma, il vostro cuore sarà diventato grande, grande. Metterete tutti i bisogni del mondo e prometterete a Gesù di diventare buoni, bravi e generosi (*).

(*) da appunti

CODICE 84ELO01364B
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 20/5/1984
OCCASIONE Omelia, V Domenica Tempo di Pasqua; Prima Comunione – Anno A
DESTINATARIO Comunità parrocchiale; bambini Prima Comunione
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI I propositi: amare il Signore, preghiera, Messa
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS