08/04/1984 - Omelia V Domenica Quar

Sant'Ilario d'Enza, 08/04/1984
Omelia, V Domenica di Quaresima, Tempo di Passione – Anno A

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Ez 37, 12-14; Rm 8, 8-11; Gv 11, 1-45

Contempliamo il Signore Gesù Re della vita, Signore di tutti i secoli. All’entrare in questo tempo di Passione dobbiamo, così, riconoscere l’amore di Gesù per tutti noi, perché il Padrone della vita per amore ha voluto incontrare la morte, ha voluto incontrare le sofferenze più profonde e più umilianti. Non è stata la cattiveria di quegli uomini, non è stato il destino, è stato Lui che ha voluto morire, Lui che ha voluto così darsi per ognuno di noi. Il tema profondo e chiaro, che ci deve travolgere, è proprio il tema del suo amore; si è dimostrato così, come veramente ha detto: “Non certamente sono gli altri, sono io che pongo la mia vita (Gv 10, 17-18); sono io colui che ha risuscitato Lazzaro”. E ancora per ognuno di noi, per tutti noi insieme è Colui che dà la vita, dà la redenzione, dà la sicurezza. Se siamo in Lui, tutto è orientato verso la vita, tutto serve per la vita eterna, perché la realtà è questa: le cose passano ma Gesù non passa, la morte fa strage, il dolore colpisce, ma il Signore è veramente la nostra speranza, il Signore è veramente il motivo grande della nostra gioia.

Quanto dobbiamo gioire in Lui! Quanto dobbiamo essere sereni e forti in Lui! Come Lo dobbiamo seguire sempre! Ecco è proprio qui: il seguirlo, il seguire Gesù è seguire la via sicura, seguire Gesù è avere il trionfo su tutte le nostre passioni, su tutti i peccati, su tutte le avversità. Seguire Gesù.

La nostra preparazione alla Pasqua sta proprio esattamente in questa volontà, la volontà di scegliere Lui sempre di più in tutto, di scegliere l’osservanza dei comandamenti, perché nella legge del Signore sta il segreto di tutta la nostra esistenza. Ubbidire al Signore è il nostro trionfo. Sempre di più dobbiamo scegliere quello che ha scelto Lui, sempre di più dobbiamo valutare quello che ha valutato Lui, sempre di più dobbiamo restare veri suoi discepoli, non i discepoli falsi che seguono per interesse, non i discepoli falsi che seguono esternamente e non col cuore, i discepoli veri.

Oh sì, dobbiamo essere i veri discepoli che Lo amano, che Lo seguono sicuri che le sue parole si verificheranno anche per noi: “Chiunque vive e crede in me non morirà in eterno”, chiunque.

“Sì, Signore − ripetiamo con Marta − Sì, Signore, io credo che tu sei il Salvatore, il Figlio di Dio. Io credo e ti voglio seguire e voglio vincere i punti deboli, voglio vincere le tentazioni, voglio vincere le mie stranezze, voglio vincere e darmi a Te”.

Ripetiamo al Signore la nostra volontà di adesione, il nostro entusiasmo e, meditando in questi giorni sulla sua passione e sul suo amore, cerchiamo veramente di amarlo di più, di amarlo con vera intenzione concreta di servirlo, amarlo con tutto il cuore.

Seguiamo Gesù, in Gesù è tutto.

CODICE 84D7O01344N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 08/04/1984
OCCASIONE Omelia, V Domenica di Quaresima, Tempo di Passione – Anno A
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Amore di Dio per noi; prepararsi alla Pasqua
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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