Is 58,1-9; Mt 9,14-15
Sono ben chiare le parole di Gesù. Lui è lo Sposo e noi siamo i suoi amici. Lo sposo! Il giorno delle nozze è uno scintillio di festa, così ne partecipano gli amici. La condizione del cristiano non è una condizione di tristezza, non è una condizione di angoscia, di peso che opprime. La condizione del cristiano è di profonda letizia e di profonda pace. Ha il Signore con lui, ha il Signore e ha tutto. Ha nel suo Redentore un cuore che lo ama, che lo ama molto al di sopra di quello che lui potrebbe immaginare. Il Cuore di Gesù è la nostra letizia, il Cuore di Gesù è la nostra forza, il Cuore di Gesù è il motivo di ogni nostra consolazione. “Fons”: dice l’invocazione delle litanie “Fonte di ogni consolazione”. Nella Quaresima siamo chiamati, allora, a prendere particolarmente atto che Gesù è in mezzo a noi, che Gesù ci offre il Suo Cuore, ci offre un cuore che ha palpitato sempre per noi. Ci offre il Cuore come nostra sicurezza. Sentiamo la fatica della strada, sentiamo il peso delle cose, sentiamo l’insulto delle tentazioni, sentiamo tutto uno snodarsi di cose monotone o di ripulsa, ma il Signore è con noi. Gesù Salvatore non ha voluto rimanere lontano da noi anche con la Sua adorabile umanità. Nell’ Eucarestia ha voluto porre la Sua presenza così umile, così silenziosa, così continua. Tutti lo possono avvicinare. Tutti possono parlare con Lui. Tutti possono ricevere da Lui. Tutti possono comunicarsi. La presenza di Gesù nell’Eucarestia è il grande miracolo del Cuore di Gesù, dell’amore di Gesù. Durante il tempo della Quaresima noi dobbiamo intensificare il nostro amore al Corpo e al Sangue del Signore. Noi dobbiamo sentire che il Signore ha posto così vicino a ogni nostra situazione la Sua mirabile presenza che non possiamo per niente lamentarci, che non possiamo sentire la solitudine, che non possiamo sentirci neanche minimamente abbandonati. Attingere dall’eucarestia la dolcezza, attingere dall’eucarestia la fortezza, attingere dall’eucarestia il senso profondo di fraternità che ci deve animare. Gesù resta come Colui che crea tra di noi l’amore fraterno, come Colui che fa brillare nella Chiesa le virtù di cui Lui è stato un modello inarrivabile. A Gesù, a Gesù eucarestia con slancio, con umiltà, con attesa, con un senso profondo di speranza! A Gesù eucarestia, perché in Gesù eucarestia c’è tutto quanto noi possiamo desiderare, tutto quanto noi possiamo auspicare di meglio. Andiamo a Lui. Il nostro itinerario Quaresimale sarà così veramente assicurato perché ci ha indicato la strada e ci ha detto: “Va'”. Ci ha preso per mano e ci ha detto: “Vieni con Me. Non aver paura, Io vincerò per te ogni ostacolo”.
CODICE | 81C5Q013 |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 06/03/1981 |
OCCASIONE | Omelia, Venerdì delle Ceneri |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Cuore di Gesù fonte di consolazione |
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