Is 29, 17-24; Mt 9, 27-31
“Due ciechi lo seguivano urlando” (Mt 9, 27). Ricordiamo le altre parole di Gesù, quando i farisei gli chiesero: “Siamo anche noi dei ciechi?”, Gesù rispose una risposta terribile: “Se voi foste ciechi, ci vedreste; è perché dite di vedere che siete ciechi” (cfr. Gv 9, 40).
L’importante allora è avere una cognizione esatta di noi stessi, da non essere dei ciechi che credono di vedere, perché allora non urlano l’invocazione a Gesù, non vanno da Lui, non sono guariti.
La cecità spirituale non è infrequente. Troppo l’uomo pensa con lode a se stesso e molti sono quelli che si stimano onesti e non lo sono, che si stimano cristiani e non lo sono, che si stimano bravi e invece sono ben lontano.
Ognuno deve giudicare se stesso e nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare un altro, ma su se stessi si deve fare un chiaro e vero esame di coscienza, perché la fede è dono di Dio, ma richiede la nostra evidente corrispondenza, lo spalancare il nostro cuore, il vivere cioè alla vera luce di Dio. E’ la Parola di Dio che ci giudica e ci interroga, è alla luce della Parola di Dio che dobbiamo guardare la nostra vita, è confrontandoci con il Vangelo che possiamo vedere se siamo sul retto cammino.
Perché la Madonna è salita così tanto verso la santità? Perché, educata alla Parola di Dio, educata a fare la volontà di Dio, tutta la vita l’ha spesa in una luce di obbedienza, di umiltà, di fervore. La Madonna è stata mirabile nel tradurre, passo per passo, la parola del Signore e il Signore è stato glorificato in Lei.
“L’anima mia magnifica il Signore - dirà Lei stessa - ed esulta in Dio mia salvezza” (Lc 1, 46). Certo! Proprio perché Lei è stata spalancata alla Parola di Dio, a Dio stesso, e Dio ha regnato in Lei. Prima di avere la maternità divina, la Madonna aveva già profondamente la comunione con Dio.
A Lei chiediamo stasera di essere più umili, più fervidi, più impegnati nel nostro esame di coscienza, nel mettere la nostra vita in discussione sulla Parola del Vangelo.
CODICE | 82N2N01310N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 03/12/1982 |
OCCASIONE | Omelia, Venerdì I settimana di Avvento, Novena dell’Immacolata - V giorno |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Conoscenza di se stessi alla luce della Parola – La cecità spirituale – |
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