15/03/1985 - Omelia Venerdi III Quar

Sant’Ilario d’Enza, 15/03/1985
Omelia, Venerdì III Settimana Tempo Quaresima

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Os 14,2-10; Mc 12,28-34

Siamo interrogati questa sera sul nostro amore a Dio. È il primo. E siamo invitati a riflettere: “Ascolta”. Perché ci siamo tanto abituati che le cose scivolano via e non ci fanno più meditare come dobbiamo. Cosa vuol dire amare Dio? Vuol dire porre in Dio il nostro tutto, il nostro cuore, la finalità della nostra vita. Bisogna porre in Lui la suprema nostra felicità. E non un amore iniziale; un amore totale. Tutto il cuore , tutta la mente e tutta la forza. Quanto siamo chiamati! Quanto siamo invitati a erigere la nostra vita su questa magnifica base: l’amore di Dio! Nel quale troviamo l’amore del prossimo. L’amore di Dio! Perché Dio ci ama! Il grande, il fortissimo momento di rivelazione è proprio qui: che Dio ci ama. E che se noi ricambiamo il suo amore facciamo una piccola cosa perché la meraviglia sta che Dio infinito, che Dio onnipotente, che Dio infinitamente bastante a se stesso si piega verso di noi e ci ama, e ci comanda di amarlo. Dobbiamo, ecco, capire il grande segreto per realizzare il nostro amore pensando al suo amore, lasciandoci stupire, lasciandoci in una meravigliosa certezza che Dio ama proprio noi. Ama ognuno di noi. E ci ha dato Gesù. E la prova più grande è stata proprio questa: ci ha dato Gesù. E in Gesù c’è tutto. Amarlo perché Lui ci ama. Amarlo perché è la cosa più bella e più grande che possiamo fare. Amarlo perché Lui dall’eternità, per primo, ci ha amato. Anche quando noi non eravamo, Lui ha pensato a noi e ha pensato a noi con amore. Guardiamo allora di fare un amore puro, un amore riconoscente, un amore di vera contemplazione, un amore di obbedienza, un amore di servizio, così come ci ha insegnato la Madonna. La Madre dell’Unigenito Figlio di Dio aveva imparato da suo Figlio come si fa ad amare e ha corrisposto al Padre celeste un amore meraviglioso. Domandiamo a Lei di saper amare, di saper vincere i nostri peccati, perché il peccato è negazione dell’amore, il peccato è odio. Liberarci dal peccato e cominciare a servire il Signore ed essere degni della sua carità.

CODICE 85CEQ013
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 15/03/1985
OCCASIONE Omelia, Venerdì III Settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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