14/03/1980 - Omelia Venerdi III Quar

Sant’Ilario d’Enza, 14/03/1980
Omelia, Venerdì III settimana Tempo di Quaresima

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Os 14,2-10; Mc 12,28-34

AmarLo con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta la forza: questo è il precetto, ma è possibile? È possibile che l’uomo realizzi questa magnifica perfezione? È possibile che l’uomo, così legato alle sue materialità, ai suoi egoismi possa assurgere a un amore così completo, a una totalità fortissima di amore? Diceva san Paolo: “La legge è stata posta per la trasgressione”. Diceva l’apostolo che la legge, senza la grazia, non fa che far fare dei peccati. Noi siamo capaci di amare Dio se Dio ci dà la grazia di amarLo, se Dio penetra in noi attraverso la sua parola viva ed efficace che scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. Siamo capaci di amarLo se lo Spirito, che è luce dei cuori, ce ne suggerisce passo per passo, momento per momento, le modalità, le scelte, ciò che dobbiamo rinnegare e ciò che dobbiamo fare, se ci dà la forza di superare tutto. Ecco perché, di fronte a questo ideale meraviglioso di amare Dio, dobbiamo constatare la nostra sostanziale debolezza e affidarci allo Spirito Santo che abita in noi. Abita in noi, abita nella Chiesa, abita in noi e vuole essere non qualcosa solo da adorare, vuole essere la guida, il sostegno, vuole essere colui che passo per passo ci fa compiere ciò che è necessario per l’amore. Perché l’amore non si riduce a un sentimento, l’amore non si riduce a un’espressione verbale, l’amore è una realtà, una realtà meravigliosa, una realtà piena di forza e piena di generosità. Ed allora, quando ci interroghiamo sull’amore del Signore e compiamo il nostro esame di coscienza, noi ce lo dobbiamo ricordare, noi dobbiamo sinceramente porci in una autentica confidenza, in una dipendenza continua dallo Spirito Santo. La nostra devozione allo Spirito Santo è soprattutto per potere amare, perché Lui ci insegni l’amore, perché Lui ci guidi passo per passo, perché Lui ci doni, momento per momento, la sua meravigliosa misericordia. La devozione allo Spirito Santo sta soprattutto qui, sta soprattutto nell’essere discepoli dell’amore: la nostra consacrazione allo Spirito Santo ha questo indirizzo chiaro, l’indirizzo di costituirci discepoli, pienamente discepoli, in tutto discepoli. La Vergine Santissima, sposa dello Spirito Santo, ci doni questa multiforme grazia, quella di sapere essere sempre sensibili, attenti, docili a quanto lo Spirito Santo dice in noi, alla sua parola, alla sua parola viva, alla sua parola che ci vuole edificare in tempio santo di lode alla Santissima Trinità.

CODICE 80CDQ01342N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 14/03/1980
OCCASIONE Omelia, Venerdì III settimana Tempo di Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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