18/03/1977 - Omelia Venerdi III Quar

Sant’Ilario d’Enza, 18/03/1977
Omelia, Venerdì III Settimana Tempo Quaresima

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Os 14,2-10; Mc 12,28-34

Il Signore Dio nostro è l’unico Signore. Lo amerai. Amare Dio è la vetta più alta che l’uomo può raggiungere. Amarlo veramente, amarlo totalmente e mettere tutte le cose nell’ordine di questo amore. Nessuna cosa prima dell’amore di Dio. Ogni cosa deve essere fatta e sentita e vissuta in questo amore. Ecco perché il grande interrogativo che dobbiamo proporci ogni sera è sempre questo: oggi ho amato veramente il Signore? Oggi l’ho amato anche quando si richiedeva del sacrificio, si richiedeva uno sforzo, si richiedeva una rinuncia? L’ho amato veramente? I nostri giorni valgono in tanto quanto esprimono questo amore di Dio. Non valgono, sicuramente non valgono, se non esprimono veramente l’amore. Noi dobbiamo sentirci veramente entusiasti di potere così occupare tutte le nostre giornate. Perché è la cosa più grande l’amore di Dio ed è anche la cosa che nessuno ci può togliere. Nessuno. Diceva l’apostolo san Paolo: “Chi mi separerà dalla carità di Cristo? Non la fame, non il freddo, non la persecuzione, non qualsiasi altro tormento. Nessuno mi può separare da questo amore”. Sì, questo amore è tanto grande che vuole essere la ragione sostanziale del nostro vivere. Noi dobbiamo vivere dell’amore di Dio. Noi dobbiamo sforzarci di crescere in questo amore. Noi dobbiamo maturare in un amore cosciente e pieno. Amare Dio. Tutte le cose possono farci crescere in questo amore quando noi non desideriamo che la sua volontà, rifiutiamo qualsiasi cosa che sia contro la sua volontà. Ama Dio chi fa la sua volontà. Non ama Dio chi si discosta o va contro la sua volontà. È evidente. E allora dobbiamo essere ben preoccupati di questo amore, perché Dio per primo ci ha amato e il nostro amore è solo una povera risposta al suo grande e infinito amore. Dio è venuto a noi con amore. Dio è venuto a noi e ci ha chiamati suoi figli. Dio è venuto a noi e ci ha dato il suo spirito. Dio è venuto a noi e ci colma continuamente delle sue tenerezze. Ecco, la grande cosa è l’amore di Dio cui noi dobbiamo rispondere con fedeltà e con perseveranza. Guardiamo stasera: cosa c’è, nella nostra vita, contrario a questo amore? Cos’è che non è vero amore di Dio, ma è egoismo, è ripiegamento su di noi stesi? Quando noi cerchiamo qualche cosa fuori dell’amore di Dio non cerchiamo la vera nostra gioia, cerchiamo la nostra infelicità, cerchiamo veramente la povertà della nostra vita. Invece, se camminiamo nell’amore, camminiamo in una grande ricchezza, in una pienezza di vita. Quindi questa sera ascoltiamolo questo comandamento, che è la cosa più bella ed è una cosa dolcissima: ama il tuo Dio. Strappa dal tuo cuore tutto ciò che non è amore di Dio. Domanda alla Madonna che ti insegni come si deve amare Iddio. Ricordati della Passione di Gesù che è stata una dimostrazione somma dell’amore del Signore e, guardando il Crocefisso, guardandolo col cuore aperto, capirai tutte le esigenze dell’amore e dovrai rispondere di sì, sempre di sì, a questa grande carità.

CODICE 77CHQ013
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 18/03/1977
OCCASIONE Omelia, Venerdì III Settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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