26/05/1978 - Omelia Venerdi VII Ord Madonna Pellegrina

Sant'Ilario d'Enza, 26/05/1978
Omelia, Venerdì VII settimana Tempo Ordinario, Madonna Pellegrina – IV giorno – Giornata dei giovani

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Gc 9-12; Mc 10, 1-12

Stasera preghiamo, perché la Parola di Dio, nell’intercessione della Madonna, illumini tutta la gioventù e la indirizzi a quei valori eterni, a quei valori luminosi che meritano di essere perseguiti anche con grande sacrificio.

“Egli li ammaestrava come era solito fare” (Mc 10, 1) e il Signore ammaestra ancora, perché è presente nella Chiesa ed è presente con la luce dello Spirito Santo. È presente e guida le anime. Sono molte le parole che i giovani ascoltano nel mondo, sono tante; la maggior parte di queste parole è menzogna, è menzogna abbellita, è menzogna che si mimetizza, è menzogna che in qualche modo ha una parvenza di verità, ma che è tanto più pericolosa in questa situazione falsa.

Io vorrei che sempre di più noi pregassimo per questo, perché chi è giovane ha la mente aperta, ha il cuore generoso, ma è facile che si lasci ingannare da questa apparenza di verità e di bene. È facile che si lasci ingannare, credendo di costruire di più nell’autonomia della sua volontà, spinta non dalla grazia di Dio, ma spinta dalla moda e dalle circostanze che lo circondano.

È necessario che preghiamo molto ed è necessario che un giovane, che ha ascoltato la Parola di Gesù, cerchi di applicarla totalmente, di incarnarla in se stesso, di viverla fino in fondo con estrema coerenza, per poterla portare agli altri, per poterne fare il regalo che salva, il regalo che letifica.

Quando un giovane si riempie di Gesù può fare molti prodigi, quando un giovane si riempie di Gesù e mette al suo servizio tutte le sue fresche energie, può compiere un’opera meravigliosa di bene. Quanti giovani che rattristiscono nelle mediocrità, nella ricerca sciocca di piccoli piaceri vietati, nell’ozio, nel disimpegno e non sono contenti e non fanno contenti, sono di peso alla famiglia e sono di preoccupazione per la società! E potrebbero avere tanta gioia, e potrebbero far tanto bene, e potrebbero donare con un gesto ampio e profondo.

Ecco perché dobbiamo pregare, perché i giovani sono la società di domani; se non migliorano, non migliora la società, anzi, la società ha un ritmo di caduta come mai ha avuto, ha un ritmo di caduta spaventoso.

Bisogna che noi sentiamo questa preoccupazione della salvezza dei giovani, della santità dei giovani, dei giovani che devono mettersi in ascolto dell’unica parola che è verità, che è la Parola di Dio, dei giovani che si mettono a una scuola, che è l’ unica: la scuola di Gesù maestro.

Ecco, è così che vediamo il domani. Il domani è di coloro che sono più forti, e un giovane con la Parola di Dio, con l’esempio di Cristo diventa fortissimo.

Preghiamo dunque la Vergine Santa, che benedica la nostra gioventù, la renda forte della fortezza dello Spirito Santo e la faccia essere generosa di fronte a tutte le tentazioni e a tutte le difficoltà.

CODICE 78ERO01336N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 26/05/1978
OCCASIONE Omelia, Venerdì VII settimana Tempo Ordinario, Madonna Pellegrina – IV giorno – Giornata dei giovani
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI I giovani
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