01/10/1976 - Omelia Venerdi XXVI Ord Battesimo

Is 66, 10-14; Mt 18, 1-4

[Da appunti: È sempre una gioia il Battesimo, per l’incommensurabile ricchezza che dà alla Chiesa, per cui il Signore vuole che una creatura diventi sua figlia e quel corpo diventi sede dello Spirito Santo.

Questa sera aggiungiamo tre motivi.

Il primo: questa bimba viene battezzata nel primo venerdì del mese e ] viene particolarmente consacrata all’amore di Gesù. In Cristo Signore, noi auguriamo che cresca sempre nell’imitazione di Cristo, diventi una copia di Gesù, perché il cristiano è un fallito, se non diventa una copia di Gesù. In lei possa risplendere la preghiera di Gesù e la carità di Gesù.

Un secondo motivo è dato nel mese del rosario, che è questo qui di ottobre. Nel rosario vediamo la Madonna che c’insegna a penetrare nei misteri di Gesù, c’insegna a gustare i misteri di Gesù, c’insegna a potere adeguare la nostra vita ai misteri di Gesù.

Noi auguriamo perciò a questa nuova figlia di Dio, che possa essere vera figlia della Madonna, possa essere pienamente dipendente da lei, possa veramente essere con la Madonna la serva del Signore. Chi è devoto della Madonna ha sicurezza, chi è devoto della Madonna ha un segno dell’eterna predestinazione.

E un terzo motivo è che oggi è la festa di santa Teresa di Gesù Bambino, una festa cara a tutti quelli che hanno sentito la vocazione di essere piccoli, per essere tutti di Dio. L’Ordine Carmelitano ha dato insigni santi alla Chiesa; questo però, che ha dato in quest’ultimo tempo particolarmente, è un fiore dedicato a lei. Noi auguriamo perciò alla bimba di seguire la grande linea del Carmelo, che è un linea di preghiera, di consacrazione e di amore incessante a Gesù. Come Teresa di Gesù Bambino sappia non dire mai di no a Gesù, sappia sempre consacrare la sua vita alla gloria del Signore e possa essere pienamente consapevole di quanta ricchezza c’è in un cuore, quando è con Gesù e quando con semplicità serve Gesù.

Ed ancora per noi, pensiamo quale motivo abbiamo stasera di riflessione e d’impegno, quale motivo davanti al Battesimo, dato così in piena consapevolezza dei motivi soprannaturali; quanta responsabilità abbiamo, per essere ancora più fedeli, ancora più decisi, ancora più pronti al divino servizio.