13/02/1972 - Omelia VI Domenica Ord Matrimonio

Sant’Ilario d’Enza, 13/02/1972
Omelia, VI Domenica Tempo Ordinario - Anno A - Matrimonio

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Sir 15, 15-20; 1 Cor 2, 6-10; Mt 5, 17-37

Celebrate il sacramento del Matrimonio oggi, festa della Beata Vergine di Lourdes. Avete voluto mettere la vostra vita di sposi sotto la protezione della Madonna e questo è molto bello e questo è molto grande e questo è molto significativo, perché la protezione della Madonna è veramente indispensabile, perché la protezione della Madonna è veramente un magnifico titolo di speranza. Fondare una famiglia, ponendola così nelle mani della Madonna, è il significato altissimo dell’oggi e del domani.

E il nostro augurio sarà dunque in questo senso, che ciò che è significato s’adempia in pienezza, che ciò che voi desiderate s’adempia in un modo magnifico, il modo di Dio che supera tutte le nostre previsioni, la stagione di Dio che è piena di sole, che è piena di luce, al di sopra di tutte le nostre stagioni, di tutte le nostre giornate.

Noi vi auguriamo perciò questa magnifica realtà: di vivere in pienezza la vostra fede. Avete udito i testi della Liturgia di oggi segnano le grandi linee della coerenza cristiana, quella coerenza che è negli occhi, che a coloro che amano i compromessi può portare scandalo, ma è inflessibilità. È la purezza quella che è la gloria della fede, di quello che è la gioia alla fede, di quello che è lo splendore dell’amore di Dio.

Noi vi auguriamo dunque così, che sotto la protezione della Madonna la vostra famiglia sia nella fede, in una fede totalmente coerente, non una fede che si riduce ad alcune cose da fare e altre da lasciare, ma una fede che sia coscienza di essere figli di Dio, di compiere la missione che ha dato Cristo, di vivere nella Chiesa con generosità e amore. Sia la vostra famiglia una famiglia di fede, in cui dunque tutto è segnato dall’amore di Dio, in cui tutto è sottolineato dalla speranza, dalla gloria di essere figli di Dio.

E ancora vi auguriamo che la vostra famiglia sia una famiglia che rinnovi Gesù nella sua generosità, quella generosità di amore, quella generosità del dono, quella generosità di fede che veramente trasforma le nostre giornate; altrimenti il nostro lavoro, la nostra preoccupazione diventa povera cosa. La generosità sia il significato della vostra famiglia, che della vostra famiglia si dica: quella famiglia generosa, quella famiglia pronta, quella famiglia che sa essere sempre all’altezza della sua missione.

E ancora sia la vostra famiglia una famiglia che sente profondamente la Chiesa, un’assemblea di figli di Dio, che sente dunque di non essere da sola, ma è innestata nella comunità cristiana, nella missione che è propria della comunità cristiana.Tre cose dunque: la fede, la generosità, la missionarietà. Il nostro augurio molto sincero è accompagnato dalla nostra preghiera, da quella preghiera che esprimiamo in questa Messa per voi, in una preghiera che continuerà nella santa Messa di ogni giorno, nel lavoro di ogni giorno, nel sacrificio di ogni giorno.

CODICE 72BCO01335E
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 13/02/1972
OCCASIONE Omelia, VI Domenica Tempo Ordinario - Anno A - Matrimonio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Fede, generosità, missionarietà del matrimonio
ARGOMENTI Fede, generosità, missionarietà del matrimonio
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