Is 55, 10-11; Rm 8, 18-23; Mt 13, 1-23
“A chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha” (Mt 13, 12). Siamo invitati a riflettere su un mistero di misericordia che diventa un mistero di responsabilità, perché Dio infinitamente buono e infinitamente ricco si comunica continuamente a noi. La sua comunicazione la chiamiamo: «la Parola».
È Dio stesso che viene a noi in un amore infinito e vuole la comunione con noi. Ecco perché di fronte al gesto divino è di tremenda responsabilità il rifiuto, l’indifferenza e ci viene ben logico riflettere quanta Parola di Dio noi abbiamo ogni giorno e come il Signore, ricco in misericordia, ci ha dato in maniera meravigliosa.
Troppo spesso forse la nostra risposta è stata insufficiente, povera; forse troppe volte non abbiamo accolto neanche le briciole di un tesoro offerto a noi. Giusto allora che la nostra riflessione diventi profonda e il dispiacere di non corrispondere all’azione di Dio sia per noi purificazione. Sono poche – l’esperienza lo dice – sono poche le anime che accolgono con gioia e sentono la profonda responsabilità di accogliere tutto il seme. Sono poche, perché sono pochi i veri cristiani, perché sono pochi quelli che “ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica” (Lc 11,28). Perciò in questa domenica sentiamo che la grazia dello Spirito ci sollecita e ci dice con quanta maggiore attenzione, con quanta maggiore accoglienza, con quanto maggiore amore dobbiamo accogliere questo seme e diventare molto, molto responsabili. Il Signore ha detto delle parole che sono anche per noi: a chi accoglie sarà donato ancora, “sarà nell’abbondanza”, ma chi non accoglie diventerà estremamente povero; “Gli sarà tolto anche quello che ha” (Mt 13,12), e allora la sua anima sarà piena di cose del mondo, di idee del mondo, di gusti del mondo, di pazzie del mondo, di falsi valori. Davanti a Dio quell’anima sarà un’anima senza nulla che possa essere apprezzato, quell’anima batterà delle gioie inutili e si dibatterà in dolori che non comprende. Ha perso la luce, ha perso il criterio per giudicare tutti gli avvenimenti, ha lasciato il tesoro; è luogo sassoso, è strada e gli uccelli…
(registrazione interrotta)
CODICE | 81GBO0133EN |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 12/07/1981 |
OCCASIONE | Omelia, XV Domenica Tempo Ordinario - Anno A - |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione, registrazione interrotta |
ARGOMENTI | Responsabilità del dono della Parola – L’estrema povertà |
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