Am 8, 4-7; 1Tm 2, 1-8; Lc 16,1-13
Il nostro augurio agli sposi prende motivo da questa Liturgia. È una Liturgia che insegna agli uomini una virtù preziosa: la virtù dell’umiltà. Alla base di ogni ribellione a Dio sta l’orgoglio.
L’umiltà è senso delle proporzioni, umiltà vuol dire mettersi nel piano di Dio, in quel piano che Dio ha fatto per la salvezza di tutti gli uomini, quel piano che è Provvidenza di amore, che è grazia, che è ricordare agli uomini che la loro felicità non può essere fuori di lui, del Signore, della sua grazia e della sua legge.
Ognuno ha il suo posto. Voi, sposandovi, questa mattina prendete il vostro posto, prendete il posto che Dio nella sua Provvidenza vi ha indicato, prendete quel posto nella Chiesa e nella società che l’amore di Dio vi ha sollecitato, suscitando in voi l’amore vicendevole, la comprensione, il desiderio di vivere insieme. Voi prendete il vostro posto in un senso grande di responsabilità.
Voi sapete che fare una famiglia è fare una grande cosa, che fare una famiglia è realizzare la volontà di Dio Creatore e la volontà di Cristo Santificatore. Voi fate la vostra famiglia con la consapevolezza di fare un dovere, con la volontà di realizzare questo dovere, perché la vita è impegno, perché la vita deve essere in piena generosità e in piena testimonianza.
Voi, ben responsabili, questa mattina chiedete la grazia al Signore, una grazia che vi accompagni fino in fondo. Il vostro matrimonio è una tappa, dopo si ri-inizia il cammino.
Noi vi auguriamo che ciò che avete cominciato in questa comprensione della Provvidenza, della chiamata di Dio, voi lo possiate sempre eseguire, perché volendovi bene, perché scusandovi nei vostri difetti, perché realizzando insieme giorno per giorno la Parola del Vangelo, voi rendiate preziosa la vostra vita. Senza Dio, voi lo sapete, la vita ha un vuoto spaventoso, senza Dio non ha nessun significato il nostro tribolare, il nostro lavorare.
Mettete sempre Dio, il suo Nome, il suo amore, l’amore di Dio, l’amore del prossimo, la collaborazione a Dio, la generosità verso tutti. Così la vostra vita noi ve la auguriamo piena e bella, piena e bella della benedizione di Dio e dell’amore fraterno che vi circonda oggi e che indubbiamente sempre (interruzione registrazione).
CODICE | 74INO0133OE |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 22/09/1974 |
OCCASIONE | Omelia, XXV Domenica Tempo Ordinario - Anno C - Matrimonio |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Matrimonio, umiltà |
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