07/10/1979 - Omelia XXVII Domenica Ord BV Rosario

Sant'Ilario d'Enza, 07/10/1979
Omelia, XXVII Domenica del Tempo ordinario - Anno B - Beata Vergine del Rosario

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Gn 2, 18-24; Eb 2, 9-11; Mc 10, 2-16

“È lecito?”. Ecco è la domanda che si pone l’uomo quando concepisce le cose in funzione di sé. “È lecito?” (cfr. Mc 10,3). E allora ogni opinione diventa legge, ogni opinione fa una morale. E l’uomo allora dimentica che tutto viene da Dio e che non bisogna porre la propria volontà come regola, come indicazione, come quella che fa il lecito e l’illecito. Noi chiamiamo vocazione la volontà di Dio, che dà ad ogni creatura il suo posto e la sua missione. E Dio è l’autore del matrimonio. E Dio chiama a entrare nel matrimonio come a una missione da adempiere, a un compito da eseguire. Non dunque la volontà dell’uomo stabilisce il matrimonio e ciò che è giusto e conveniente nel matrimonio, è la volontà di Dio. E alla base di ogni spiritualità coniugale bisogna mettere con forza ed evidenza questo concetto: ci si sposa nella volontà di Dio. E per un cristiano aggiungiamo di più: ci si sposa nella volontà di Dio manifestataci da Cristo. È Cristo infatti che ha preso l’istituzione del matrimonio e ha voluto arricchirla con un sacramento, con una sua azione, con una sua consacrazione nello Spirito. Chi allora riscontra in sé stesso la vocazione al matrimonio, deve meditarla in Dio e nel Cristo, deve viverla così. È l’unica risposta, ma la risposta forte e grande che noi diamo a tutte le teorie pazze del mondo: divorzio, non divorzio, questo è lecito a te, questo è lecito a me, e l’uomo deve fare questo … e la donna deve fare questo…. un urto di diritti, un urto di egoismi.

Quando il Signore ha istituito il matrimonio, lo ha istituito nel suo amore, per cui l’uomo è chiamato a collaborare con lui, a vivere come lui, a collaborare con lui nell’opera della creazione, a collaborare con lui nell’opera dell’amore, perché nel mondo ci sia l’amore, ci sia l’oblatività dell’amore, cioè il dono vicendevole, il servizio vicendevole, la premura vicendevole. Insieme, amandosi, i due coniugi possono realizzare la grande opera di santificazione propria e di santificazione delle proprie creature. Grande è la dignità del matrimonio. E noi dobbiamo pregare per tutte le famiglie, perché tutte sentano il grande onore e il grande incarico ricevuto dal Signore. Ognuno deve meditare il posto che ha nella propria famiglia. Siccome la famiglia viene da Dio e da Cristo, nella famiglia c’è la prima vocazione alla santità. Ognuno, genitori e figli, deve realizzare la propria grandezza cristiana nell’ambito della famiglia. È la famiglia la grande Chiesa che si realizza in tutto il mondo. È la famiglia, dove con forza viene ad essere maturata la vita cristiana. È nella famiglia che ognuno deve porre il proprio dono, deve realizzare il proprio sacrificio, deve capire per essere capito, servire per potere così adempiere fino in fondo il precetto evangelico: “Voi siate come servi” (cfr. Gv 13, 14-17). Noi dobbiamo pregare per le famiglie e in questo mese di ottobre noi sottolineiamo la preghiera nella famiglia, sottolineiamo il Rosario nella famiglia. Il Rosario ci presenta tutti i misteri della vita di Gesù e della Madonna. È la famiglia che si deve specchiare nel Rosario. È la famiglia che deve vedere come eseguire la volontà di Dio, come compiere la propria vocazione comunitaria. Ecco perché il Rosario, che unisce tutti i membri della famiglia, è sicura scuola di santità, è preziosa invocazione di grazia, è una conquista mirabile di spirito comunitario e famigliare. Insistiamo sul Rosario. Il Rosario ci unisce alla Madonna. Il Rosario ci dà forza. Il Rosario ci dà serenità. Nella preghiera troviamo il nostro conforto e la necessaria forza per camminare anche nelle difficoltà e nei pericoli. Voglia il Signore dare a tutte le nostre famiglie, attraverso il Rosario, un sentimento profondo della propria dignità, del proprio essere Chiesa, del proprio operare come Chiesa.

CODICE 79L6O0133QN
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 07/10/1979
OCCASIONE Omelia, XXVII Domenica del Tempo ordinario - Anno B - Beata Vergine del Rosario
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Vocazione al matrimonio, Rosario in famiglia
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