10/10/1982 - Omelia XXVIII Domenica Ord Matrimonio

Sap 7, 7-11; Eb 4, 12-13 ;Mc 10, 17-30

“Vieni e seguimi” (Mc 10, 21): lo ha detto investendo il giovane di un torrente di amore, lo ha detto anche a voi sposi; ha detto, amandovi: “Vieni e seguimi”, perché la vita di due sposi è un andare e un seguirlo. Anche voi siete stati investiti di un grande fascio di luce e di grazia; anche voi avete ricevuto la grazia incomparabile di un incontro con il Signore. Ora, questa mattina, avete detto di sì, di sì! Di sì a un amore che Lui stesso vi ha suggerito, che Lui stesso vi ha alimentato; avete detto di sì ad un’impostazione schietta di fede, senza alcuna diminuzione, senza alcuna oscillazione. Avete detto di sì. E noi lo sappiamo che avete detto di sì alla vostra felicità, perché incontrarsi con il Signore, acconsentire al suo progetto di amore è realizzare veramente la gioia della fede, la serenità di una vita cristiana vissuta fino al sommo.

Avete detto di sì. E vorrei che in questo sì fosse racchiuso tutto il vostro proposito, perché è un sì perenne. “Seguimi!”. Impronterete la vostra vita fortemente nella sequela di Gesù; non vorrete un cristianesimo riduttivo e mediocre, vorrete un cristianesimo pieno, pieno fino alla perfezione, pieno fino al dono totale richiesto da Dio.

Ecco, è in questa felicità che voi mettete la vostra vita, la gioia della fede nel vostro amore, perché il vostro amore cresca sempre di più, si dilati potentemente e così possiate raggiungere le finalità della vostra missione. Sposarsi è assumersi degli impegni, è espletare nella grazia di Dio i vostri compiti; sposarsi è coscientemente assumersi i pesi della vita, quei pesi che ad altri possono sembrare insopportabili, ma che per voi saranno invece motivo di vera confidenza in Dio e di vero progresso nella vostra pace.

Proprio così nel vostro sì.

E ponete il vostro sì nel sì della Madonna. Vi siete voluti sposare in questa festa del Rosario; significativamente avete voluto dire che il vostro sì si immette nel grande alveo della Redenzione. Proseguite la storia della salvezza, volete nella vostra vita imitare la famiglia di Nazaret, volete riprodurre nel vostro cuore i sentimenti della Beata Vergine.

Ecco, ecco proprio! Voi venite a porre le vostre intenzioni e il vostro amore nel cuore della Madonna, il cuore più tenero, più affettuoso, più bello, più sublime. Lasciatevi guidare da Lei. I suoi misteri del Rosario sono supremamente indicativi: c’è Lei nei misteri della vita di Gesù, c’è ancora Lei nei misteri della nostra vita. Sappiate così serenamente accettare le gioie, pazientemente affrontare le difficoltà, guardare con occhio pieno di speranza al futuro che ci aspetta. Le promesse del Signore non deludono mai.

Ecco, noi siamo attorno a voi, siamo attorno a questa vostra offerta e preghiamo. Preghiamo perché la grazia di Dio sia abbondante, perché voi sempre possiate trovare una forza, un’energia, possiate trovare sempre una soavità nel vostro dovere, che di giorno in giorno si realizzi questo vostro dovere, sempre meglio, nella grazia che il Signore dà alle anime che lo seguono, nella speranza che il Signore accende nel nostro cuore, perchè la sua speranza non confonde, la sua misericordia è perenne.