Es 22, 21-27; 1 Ts 1, 5-10; Mt 22, 34-40
Come si fa ad amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente? Come può piacere a Dio il nostro amore? La risposta l’abbiamo in pienezza: “Ama Dio come lo ha amato Gesù” (1 Ts 1, 6). Gesù che ci porta il supremo comandamento, ci presenta l’esempio del suo Cuore. Che cosa non ha fatto Gesù per il Padre suo? Gesù è stato tutto, completamente donato al Padre. Ha fatto con perfezione e continuamente la sua volontà. Diceva di se stesso: “Io faccio sempre quello che gli piace” (Gv 8, 29), e ancora: “Il mio cibo è fare la volontà di chi mi ha mandato” (Gv 4, 34). Lo ha fatto sempre, lo ha fatto fin dal primo momento dell’Incarnazione e, se è stato piccolo bambino, se è stato obbediente a Maria e a Giuseppe, era per il Padre suo e diceva loro, lo ricordate : “Non sapete che io devo fare la sua volontà?” (Lc 2, 49). In ogni momento, in ogni circostanza, fino alla sua suprema offerta nell’orto del Getsemani: “Non la mia, ma la tua volontà” (Lc 22, 42). Si ama così, si ama in questo rispetto profondo, in questa educazione completa, in questa donazione, in un’oblazione che coinvolge tutto se stesso. Ha amato non a parole, ha amato a fatti. E il cuore di Gesù ha fatto tutto per il Padre suo, ha palpitato per Lui. È vissuto interamente rinnegando se stesso: “Non la mia, ma la tua volontà” (Id).
Ecco allora che il nostro vero amore a Dio non può chiudersi in espressioni, non può risolversi in atteggiamenti. Il vero amore lo dicono le nostre opere, le nostre scelte. Ami Dio se fai quotidianamente ciò che Lui vuole da te. È quello che chiamiamo il nostro dovere: il nostro dovere di preghiera, il nostro dovere di bontà e di carità. Nel prossimo dobbiamo vedere il suo volto e noi dobbiamo amare gli altri perché sono amati da Dio, perché Dio li ha voluti suoi figli. Ogni giorno compiere il proprio dovere con umiltà, con semplicità, con quella naturalezza delle cose grandi e belle, con quella forma di entusiasmo che mai ci deve venire meno.
Amare Dio, amarlo fino in fondo, amarlo riconoscendo in Lui un Padre che, se vuole da noi determinate cose, le vuole per la nostra felicità, per il nostro bene, per il nostro progresso. Credere nella sua azione, credere nell’azione della sua provvidenza, lasciarci condurre passo per passo, anche quando le cose sembrano dire il contrario, anche quando sopravviene l’ora del dolore e della contrarietà. Credere all’amore di Dio e con tutte le nostre forze contraccambiare.
Credere all’amore di Dio! È su questo particolarmente che ci dobbiamo fermare nella nostra riflessione: credi che Dio infinito Amore ti è vicino, sorveglia ogni tuo pensiero, guarda ad ogni tuo atteggiamento con la trepidazione che un amore infinito ha per il suo figlio. Sorveglia ogni tuo pensiero, perché sia grande e sia degno; vuole ogni palpito del tuo cuore perché non puoi fare di meglio, vuole che ogni tua azione sia degna di un premio eterno.
Oh, perché Lo amiamo così poco il Signore?! Oh, perché siamo tanto pigri e svogliati nel suo servizio? Oh, perché noi diamo il nostro cuore a delle creature o addirittura a delle cose insensate e non lo diamo tutto al Signore e in tutto non cerchiamo di renderlo contento?
Lo scopo della tua vita è in questo amore. Non puoi fare una cosa più degna e più feconda, non puoi adoperare meglio la tua intelligenza, non puoi adoperare meglio le tue energie che nell’osservanza della sua volontà. Ama Dio! Proponiti di amarlo sempre di più, proponiti che in tutte le cose troverai dei mezzi per amarlo di più. Troppo poco lo hai amato forse nel resto della tua vita. Troppo poco! Troppo poco hai donato a Lui. Troppo poco! È arrivato il momento di darti veramente a questo amore divino, è venuto il momento di consacrargli tutto il tuo affetto, tutte le tue energie. Voglia il Cuore di Gesù farci partecipi del suo amore al Padre, voglia il Cuore di Gesù darci la grazia di questa pienezza di vita, che viene proprio dalla pienezza di amore. Una pienezza che dà una gioia ineffabile anche su questa terra, non c’è maggior gioia che nell’amore, in questo amore donato e perseverante, in questo amore forte e generoso.
CODICE | 81LQO0133TN |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 25/10/1981 |
OCCASIONE | Omelia, XXX Domenica Tempo Ordinario - Anno A |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Lo scopo della vita: amare il Padre come Gesù |
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