29/10/1989 - Omelia XXX Domenica Ord Matrimonio

Sant’Ilario d’Enza, 29/10/1989
Omelia, XXX Domenica Tempo Ordinario – Anno C, matrimonio

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Sir 35,12-14. 16-18; 2 Tm 4,6-8. 16-18; Lc 18,9-14.

Questo vostro grande giorno è segnato da due forti idee.

È segnato dall’idea del valore, della preziosità della preghiera. Quando la preghiera esce da un cuore umile e riconoscente, è una preghiera che va in alto, non è un grido che si spegne.

La preghiera è un grande valore e voi vorrete, nella vostra vita, avere tanta fiducia nella preghiera, perchè Dio è soprattutto Padre, è Misericordia, è Amore. Dio è l’oceano infinito dell’amore; Dio ci ascolta e, anche quando sembra assente, proprio allora è più intensamente presente e vede tutto e non respinge nessuno; vede tutto!

“Il Padre vostro – ha detto Gesù – sa; il Padre vostro pensa a voi; il Padre vostro provvede per voi; il Padre vostro sa di quanto avete bisogno” (Cfr Mt 8,8). Salomone era il grande re, il ricchissimo re, ma – osserva Gesù – il giglio del campo è vestito meglio di lui (Cfr Mt 6, 28-29). Quindi una grande gioia nella preghiera, una grande sicurezza dalla preghiera, una grande forza dalla preghiera.

La seconda idea che avete voluto sottolineare è la devozione alla Beata Vergine del Rosario, perchè la nostra preghiera sia ancora più forte, perchè la nostra preghiera abbia quella soavità e quella tenerezza che è necessaria.

Il Signore ci ha dato la Madonna, la Madre ineffabile di Gesù e la Madre nostra.

Nel momento tragico del Calvario, nel momento culminante della nostra redenzione, Dio ha voluto farci sentire la sua infinita tenerezza e Gesù ha dato a tutti noi sua Madre come nostra Madre: da Madre di Gesù è diventata Madre di tutti questi figli che non sono come Gesù, ma aspirano a vivere con Lui.

Ecco, avete voluto sottolineare questa devozione, avete voluto sottoscrivere il vostro attestato di figli, avete voluto, così, realizzare una pienezza.

Noi siamo riuniti tutti attorno a voi e vogliamo augurarvi ogni bene, vogliamo augurarvi particolarmente la gloria della vostra preghiera e il fulgore della vostra devozione alla Beata Vergine.

Uniti a voi, vogliamo impetrare queste grazie singolari e magnifiche.

La vita porta dei doveri, porta delle responsabilità; la vita della famiglia è una missione, un lavoro, una preoccupazione.

Ebbene, noi desideriamo per voi il conforto della preghiera e la presenza meravigliosa della Beata Vergine; noi vi auguriamo che mediante la preghiera di ogni giorno, mediante il vostro amore che deve crescere sempre di più, mediante il vostro senso di responsabilità, realizziate qualche cosa di molto bello, che non tramonta, perchè questa vita passa ma non tramonta, perchè non va verso il buio, va verso la luce. Siamo come in una notte: andiamo verso l’alba. L’alba è la luce del paradiso.

Noi vi auguriamo che possiate realizzare in pieno le vostre intenzioni e che, presentandovi insieme al Signore, possiate sentire che il Signore è con voi e che il sacramento che ricevete oggi è sacramento perenne, di tutta la vita, è sacramento che vi porta il conforto e le grazie del Signore.

CODICE 89LUO0133TE
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 29/10/1989
OCCASIONE Omelia, XXX Domenica Tempo Ordinario – Anno C, matrimonio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Valore della preghiera e devozione a Maria; auguri agli sposi
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