Es 22, 21-27; 1 Ts 1, 5-10; Mt 22, 34-40
(Il nostro vescovo ci ha invitati a commemorare solennemente il venticinquesimo della definizione dell’Assunzione della Madonna, perciò in questa giornata, insieme ai santi, cercheremo di tributare particolare lode di amore alla Vergine Santissima. Nel pomeriggio, all’ora del Vespro, reciteremo la preghiera di consacrazione. Domenica è la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, la Messa al cimitero sarà alle ore undici, nel resto della giornata terremo il solito orario festivo. Alle undici perciò qui non ci sarà la Messa, ma sarà al cimitero. Vi raccomando di entrare in comunione profonda con la Chiesa che soffre, la Chiesa del Purgatorio, pregare per i nostri morti è un atto di carità ed è un dovere. La Chiesa, voi lo ricordate, dà la facoltà di acquistare l’indulgenza plenaria applicabile ad ogni anima del Purgatorio. L’indulgenza si può acquistare alle solite condizioni, cioè si acquista visitando la Chiesa e recitando la professione di fede, il “Credo”, e il “Padre Nostro” e facendo la Confessione e la Comunione, questo dal mezzogiorno del sabato a tutta domenica. L’indulgenza plenaria ancora è possibile acquistarla visitando con devozione il cimitero, dal giorno uno al giorno otto Novembre e pregando per i fedeli defunti. Profittiamo di questi tesori che la Chiesa mette a nostra disposizione, per compiere una grande opera di bene e nello stesso tempo educarci a sentire tutta la Chiesa, anche la Chiesa del Purgatorio).
L’augurio che noi facciamo agli sposi, è nell’ordine della Parola del Signore che adesso abbiamo ascoltato: “Amerai il Signore Dio tuo, (…) amerai il prossimo.” La sostanza del cristianesimo è l’amore. È stato scritto, giustamente, che Cristo è stato l’inventore del vero amore. Noi vi auguriamo perciò una vita ricca di amore, che voi amiate Dio nella fede, perché il nome di Dio è alla base di ogni cosa buona e santa, che amiate Dio osservando le indicazioni che Dio ci ha dato, perché la nostra vita sia valida e feconda; che vi amiate voi due. Questa mattina giurate l’amore e noi vi auguriamo che nel vostro amore ci sia sempre una straordinaria ricchezza. Quando due si amano veramente, il loro amore non invecchia; passano gli anni ma qualche cosa di nuovo e di forte continuamente si afferma. Noi vi auguriamo di amarvi di un amore così, rinnovato ogni giorno attraverso le cose della vostra esistenza, le cose facili, e sappiamo… anche le cose difficili. Che il vostro amore s'irrobustisca attraverso tutti gli avvenimenti, che vi riscopriate sempre di più come una cosa sola e un cuore solo. Poi che amiate gli altri. La famiglia non è fine a se stessa, la famiglia s’innesta nella società, s'innesta nella Chiesa. Che voi possiate così essere sempre una famiglia aperta, una famiglia che accoglie e che per questo realizza. Noi vi auguriamo questa pienezza di amore, perché l’amore è la vera felicità, noi vi auguriamo la vera gioia, la vera felicità che è simboleggiata ora dalla riunione di tutti quelli che vi amano. Siamo tutti insieme per farvi festa e questa festa resti simbolo di quello che sarà il vostro domani, di quella che domani sarà la vostra realizzazione.
CODICE | 75LRO0133TE |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 26/10/1975 |
OCCASIONE | Omelia, XXX Domenica Tempo Ordinario - Anno A - Matrimonio ore 11 |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Matrimonio |
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