07/11/1982 - Omelia XXXII Domenica Ord

Sant'Ilario d'Enza, 07/11/1982
Omelia, XXXII Domenica Tempo Ordinario - Anno B

Ascolta l'audio

1 Re 17, 10-16; Eb 9, 24-28; Mc 12, 38-44

“Ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri” (Mc 12, 43). È il grande insegnamento che Gesù continuamente sottolinea. Bisogna seguire Lui. Nel Regno di Dio non c’è posto per i calcoli, non c’è posto per i sotterfugi. Il Signore Gesù è stato il grande dono del Padre a noi, al mondo intero. E la sua vita, lo sappiamo bene, è stato un continuo donare, un donare sempre di più: ha donato a Betlemme, ha donato a Nazaret e lo vediamo sul Calvario che il suo dono è stato totale. E’ spogliato di tutto e si è spogliato di tutto per amore. E la vita di Cristo è l’esempio più fulgido di un amore che comprende, di un amore che si dona.

Chi vuol seguire Gesù deve prendere quest’unica strada, la strada del dono, cioè deve usare tutto quanto ha per le esigenze del Regno di Dio, perché il Regno di Dio ha delle esigenze somme. Il Regno di Dio è l’amore di Dio che irrompe in noi, l’amore di Cristo che ci afferra, l’amore di Cristo che perciò vuole renderci simili al supremo Donatore. “Siate perfetti - ha detto Gesù - come il Padre vostro che è nei cieli” (Mt 5, 48).

E’ la lotta contro tutte le forme di egoismo, contro tutte le forme del nostro orgoglio, di quella fame insaziata che ha l’uomo: quella di avere, di avere a tutti i costi, di avere sempre di più, di avere per sé in un possesso geloso e gretto, in un egoismo che non conosce limiti, se non i limiti delle cupidigia, che strazia il cuore degli uomini.

Il Signore loda la vedova. Il Signore ci dice che non importa il volume dei doni: importa il cuore, la disponibilità, la generosità pratica, in una confidenza totale nell’amore di Dio, la confidenza di cui è pieno il racconto della prima Lettura, della vedova che è sull’orlo della morte di fame e ha il coraggio di dare il suo pane al profeta. E ogni giorno, la farina non viene meno e nemmeno l’olio, non ce n’è di più: tutti i giorni quel poco che basta a non morire di fame, ogni giorno, perché ogni giorno bisogna rimanere nella dipendenza, nella confidenza nel Signore. E’ Lui che provvede. I nostri conti, i nostri problemi come verrebbero rapidamente sciolti da questa confidenza a oltranza!

Impariamo allora a dare al buon Dio, a dare senza ripiegarci su di noi, a dare, a dare nella preghiera, a dare nel tempo, a dare nelle opere di carità, a dare nella pazienza e nella disponibilità agli altri, a dare.

Impariamo la scienza del dono, che supera tutte le altre scienze. Finché non abbiamo imparato questa scienza, non possiamo dire di essere nel Regno di Dio, non possiamo dire di conoscere l’alfabeto del Regno di Dio.

Impariamo ad apprezzare quanto interessa il Regno di Dio, che vale di più di tutte le altre cose, a superare i nostri comodi, a superare in quello spirito per cui è detto: “Beati i poveri, perché di essi è il regno dei cieli” (Mt 5, 3).

La seconda Lettura ci presenta Gesù, davanti al trono di Dio al cospetto della Santissima Trinità, che offre per noi. E’ dono anche adesso Gesù, è dono completo. E l’Eucaristia ce ne parla con un’evidenza e con una forza somme. Gesù è dono, a tutti. Ognuno prende il suo Pane, ognuno lo va a ricevere: lo ricevono i buoni e lo ricevono i cattivi, per tutti è dono meraviglioso.

Impariamo allora e rimaniamo in una grande confidenza in Lui. La vita domanda e sembra domandare sempre di più e sembra domandare in tutti i sensi.

Educhiamo i nostri bambini al dono e insistiamo, perché apprendano che bisogna trovare la gioia nel dono. E impariamo anche noi continuamente: è una lezione troppo importante e troppo grande.

Impariamo: la gioia sta nel dono, la tristezza sta nel volere solo in senso egoistico.

Impariamo la gioia, perché la gioia è partecipazione della gioia di Gesù, che è stato il Dono perfetto.

CODICE 82M6O0133VN
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 07/11/1982
OCCASIONE Omelia, XXXII Domenica Tempo Ordinario - Anno B
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI La scienza del dono – Educare alla gioia del dono – Il dono dell’Eucarestia
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS