11/11/1984 - Omelia XXXII Domenica Ord

Sant'Ilario d'Enza, 11/11/1984
Omelia, XXXII Domenica Tempo Ordinario - Anno A

Ascolta l'audio

Sap 6,12-16; 1 Ts 4,13-18; Mt 25,1-13.

Lo abbiamo ascoltato da Lui ed è vero: si può essere stolti o si può essere prudenti. Gli stolti restano nel buio della notte, i prudenti entrano con Cristo Signore nella gioia e nella gloria. L’ammonimento è grave. È questione dell’olio, cioè è questione di sapere condurre la vita e di sapere veramente dare il senso giusto alle cose. La vita è un’attesa, lo comprendiamo bene, non è che abbia significato in se stessa. È un’attesa, l’attesa di Lui, del Signore Gesù.

Egli ha detto: “State pronti, perché quando meno vi aspettate verrà il Figlio dell’uomo” (Mt 24,44; Lc 12,40). Lui. Lui! Lui che viene, Lui ci avvisa perché ci ama. Lui vuole che la nostra vita sia degna e sia piena.

Sono le opere buone che contano, non sono le parole, sono i fatti compiuti per Lui, sono le opere che possono essere non capite o disprezzate dal mondo, ma sono quelle che contano. Dobbiamo capire bene l’insegnamento, le nostre giornate devono essere piene di opere buone: il nostro dovere, il nostro impegno, la nostra carità, la nostra apertura di cuore, l’aiuto a chi ha bisogno, a chi ha più bisogno spiritualmente o materialmente. Le opere buone. Non fare delle giornate vuote, perché se fai delle giornate vuote, prive di bontà, sei proprio simboleggiato in chi non ha olio e arriva troppo tardi.

Fa’ delle giornate piene, consacrale a Dio, rendile sempre di più vive della vitalità della preghiera. Ogni giorno prega. Invoca da Dio l’aiuto. Sta unito a Lui. La nostra anima non può realizzare da sola, ha bisogno di questa presenza meravigliosa di Dio. Compi ogni giorno ciò che la volontà di Dio ti domanda.

Come Gesù in tutta la sua vita non ha fatto quello che gli piaceva, ma ha fatto la volontà del Padre suo, anche noi dobbiamo essere in uno spirito vivo di obbedienza, dobbiamo sempre tradurre quello che diciamo: “Sia fatta la tua volontà”. Fare la volontà di Dio, farla con pienezza, con umiltà, farla con amore. Ecco come si riempiono i giorni. Ecco come si adopera bene il tempo. Il tempo va forte e il tempo finirà per mancarci. Usiamo bene il tempo. Proponiamoci di non sciupare le occasioni che ci dà il Signore. Un tempo pieno, un tempo generoso, un tempo concepito proprio come il tempo del servizio al buon Dio.

Siamo stati creati per servirlo e vogliamo servirlo, perché servire Dio è regnare, servire Dio è fare della nostra vita una gioia e prepararci alla gioia dell’eternità. Serviamo il buon Dio, impegniamoci generosamente e ogni ora del nostro pellegrinaggio terreno sarà un’ora benedetta, un’ora che prepara l’entrata alle nozze eterne.

CODICE 84MAO0133VN
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 11/11/1984
OCCASIONE Omelia, XXXII Domenica Tempo Ordinario - Anno A
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI La vita è un’attesa del Signore; uso del tempo
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS