Dn 12, 1-3; Eb 10,11-14. 18; Mc 13, 24-32
“Vegliate e state pronti” (Mt 24, 42). È l’attesa del suo giorno, è l’attesa di quel giorno in cui il Signore giudicherà tutte le nazioni della terra ed ogni singolo uomo.
Nessuno può fuggire al suo giudizio, a quel giudizio che, dato nella sapienza e nella giustizia infinita, darà a ciascuno ciò che si merita. Dobbiamo pensare molto a queste parole: darà a ciascuno quello che si merita.
Tentiamo alle volte di dimenticare, tentiamo alle volte la fuga, vogliamo far finta di essere indifferenti e alcuni credono di fare i furbi ingannando tutti. Ma il giudizio di Dio si verificherà con un’esattezza e una completezza meravigliose.
Pensiamo alla nostra vita, pensiamola messa davanti a lLui. Pensiamo alla nostra vita e pensiamo a quante cose abbiamo fatto male, a quante cose non abbiamo fatto, a quante cose potevamo fare meglio. Non per angosciarci, ma per essere pronti, per essere veramente sapienti, di quella sapienza che previene.
La sua Parola è ben chiara: “Vegliate e state pronti”, perché tutto passa. Quello che abbiamo fatto per Iddio è certo che non passa. Chi ha fatto del bene, chi lo ha fatto nella sua grazia e nel suo amore sa che resta a titolo di gloria per l’eternità.
Lavoriamo per il buon Dio, pensiamo solo a quello che lLui può dire di noi, agiamo con un’intenzione retta, cerchiamo di fare quanto possiamo perché il nostro tempo sia riempito bene, perché il tempo passa rapidamente e il tempo è la grazia fondamentale.
Ritorna quello che dice il Ssalmo che abbiamo appena letto: “Il Signore sta alla mia destra, non posso vacillare”. Certo! Se cerchiamo lLui, se vogliamo lLui, se in tutto ci proponiamo la sua volontà, la vita ha un valore sicuro e grande.
Siamo verso la fine dell’anno liturgico e l’esame di coscienza ci è suggerito continuamente dalla Lliturgia. Guardiamo di fare un profondo esame di coscienza, per vedere quanto abbiamo fatto e quanto nell’anno che verrà possiamo fare di meglio, di più schietto, di più completo, di più bello, di più santo.
CODICE | 85MGO0133WN |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 17/11/1985 |
OCCASIONE | Omelia, XXXIII Domenica Tempo Ordinario – Aanno B |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | |
ARGOMENTI |
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