06/12/1987 - Vespri II Domenica Avv Nov Imm 8

Sant’Ilario d’Enza, 06/12/1987
Catechesi al Vespro, II Domenica Tempo Avvento, Novena Immacolata – VIII giorno

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Fil 4, 4-5.

L’Apostolo san Paolo ce lo ripete: “Rallegratevi”. Il cristiano è un uomo pieno di gioia se pieno di grazia, perché è la grazia di Dio che produce questo effetto mirabile. Infatti la grazia ci fa figli di Dio, la grazia ci fa dimora di Dio: Dio abita in noi. Che cosa può farci il male? Che cosa può farci il demonio? Noi, essenzialmente, siamo dei vittoriosi se siamo così sempre vicino a Lui. È per questo che alla Madonna cantiamo l’inno di ringraziamento: il Signore in Lei ha realizzato una tale grazia, come in nessuna altra creatura, e una tale gioia, come in nessuna altra creatura. Se la Madonna ha sofferto in questo esilio terreno, nessuno potrà mai vantarsi di gioire di più di quanto gioisce la Vergine, piena di gioia, piena di Dio e la bellezza del suo cuore è straordinariamente fulgida.

La Madonna si vede ornata di tutti gli ornamenti di Dio, di quei privilegi di cui il Signore l’ha voluta donata. I privilegi della Madonna sono quelli che rendono così magnifica la sua bellezza. Li ricordiamo: ricordiamo l’Immacolata Concezione e ci prepariamo alla sua festa; ricordiamo la sua santità perfetta, la sua dignità di Madre di Dio, la sua misericordiosa maternità per tutti gli uomini; ricordiamo la sua posizione di Mediatrice, ricordiamo la sua Assunzione nel cielo. Quanto dobbiamo rallegrarci con lei! Nessuna anima è stata così beneficata e nessuna anima ha saputo corrispondere con tanta umiltà, con tanta generosità, con tanta continuità. Ha ricevuto molto, ma ha dato tutto quello che poteva dare. E la sua bellezza è proprio in questo corrispondere ai doni di Dio. Ed è qui che si mostra il nostro vero modello! Si mostra modello delle nostre anime che devono diventare veramente belle nella grazia, contente, pronte, disposte sempre a rispondere sì all’azione dello Spirito Santo. Proprio lo Spirito Santo, in noi, è lo Spirito che adorna il suo tempio; è lo Spirito Santo che lo rende veramente un privilegio di magnificenza. Il suo tempio, ricordiamolo sempre, noi lo siamo. Se viviamo nella grazia, lo Spirito Santo continuerà nella sua opera, nella sua edificazione e la nostra vita sarà veramente una vita benedetta. Dobbiamo insistentemente, quindi, crescere nella grazia, crescere nell’umiltà, crescere nell’ amore.

Seguire la Madonna come è scritto: Lei “è piena di profumo” (cfr Ct 1,3). È piena di profumi e attira dietro di sé le anime, che gustano questo profumo e che diventano belle ad ogni passo del cammino.

CODICE 87N5N01311N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 06/12/1987
OCCASIONE Catechesi al Vespro, II Domenica Tempo Avvento, Novena Immacolata – VIII giorno
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI La gioia è l’effetto della grazia di Dio (I privilegi della Madonna)
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