Quale sentimento! Bisognerebbe che sentissimo come lo sentì San Pietro dopo la pesca miracolosa, quando si buttò ai piedi del Signore e disse: "Allontanati da me, o Signore, perché sono un uomo peccatore" (Lc 5, 8). La presenza di Dio deve stampare nella nostra anima un sentimento di grandezza e di trepidazione, di umiltà e di tanta, di tanta generosa riconoscenza. Molto spesso noi siamo tantissimo distratti, superficiali ed è per questo che dobbiamo guardare a Maria come modello, modello nell'avvicinarci a Dio. Lei che ha avuto questa comunione profonda con l'umanità del figlio di Dio. Ecco, questo tempo di avvento noi ricordiamo l'attesa di tutti popoli ma non possiamo dimenticare, anzi, dobbiamo particolarmente ricordare l'attesa della Madonna, la comunione che ha avuto col figlio suo che le cresceva nel grembo. La vicinanza di Dio! "Gioite perché Dio è vicino" soggiunge l'apostolo. La gioia mista a timore, il senso creaturale, che ci deve profondamente occupare, di noi piccole creature uscite dalla sua mano e dalla sua grandezza infinita, noi piccole creature che non sappiamo balbettare se non confusamente qualche cosa di ringraziamento e di ammirazione. La Madonna ci insegna come si sta vicino al Signore, come si entra in comunione con lo Spirito, come si vive in questa grande meraviglia che è la misericordia di Dio vicino a noi. La Madonna nella sua attesa: quanta serenità, quanta umiltà, quanto fervore! Come è rimasta così occupata dal suo Dio e così pronta a fare esternamente quello che si richiedeva: andò in fretta da Elisabetta. Sa fare, sa determinare, sa compiere. La Madonna è l'esempio estatico dell'anima assorta in Dio, ma che riesce splendidamente a compiere tutti i suoi doveri. Ecco ciò che dobbiamo chiedere: questa umiltà radicale, questo senso profondo di Dio nella nostra vita, questo desiderio di servirlo sempre meglio, questa volontà di impegno verso gli altri. Maria nella sua estasi non ha dimenticato chi poteva avere bisogno di lei, ed è andata. Maria nella sua estasi è stata così piena di umanità, così piena di compassione, così prudente nelle scelte, così generosa nella esecuzione. Dobbiamo chiedere a lei di poter unire, mediante lo spirito di umiltà, il senso della divinità, il timore di Dio col suo amore, per potere, forte e generoso, compiere tutto il nostro servizio.
CODICE | 79N1N01310N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 02/12/1979 |
OCCASIONE | Catechesi al Vespro, Novena Immacolata Concezione |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | L’attesa di Gesù |
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