03/12/1978 - Vespro I Domenica Avv Nov Imm 5

Sant'Ilario d'Enza 03/12/1978
Catechesi vespertina, I Domenica Avvento, Novena Immacolata - V giorno

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Il senso profondo della devozione alla Madonna sta proprio qui: Maria è anello di congiunzione con Gesù. Tra noi e Gesù c’è il suo sorriso di Madre, c’è il suo perdono. Il Signore ha voluto che noi avessimo questa strada, per arrivare a una grande conoscenza di salvezza.

In fondo, quando diciamo “per Maria a Gesù”, diciamo proprio questo: possiamo entrare nel mistero di Gesù per una via facile e breve, per una via dove troviamo grande rifugio e misericordia.

E Maria ci vuole introdurre nel Cuore di Gesù. Perché? Aveva detto il profeta che sarebbe stato difficile entrare a capire bene il mistero della Passione di Gesù. Chi potrà narrare la sua vita? Chi potrà narrare il perché di quei flagelli, il perché di quella corona di spine? Chi potrà raccontare veramente, con vero spirito, i tormenti di Gesù sulla croce?

Ecco perché il rosario dei misteri dolorosi ci presenta Maria, ce la presenta come colei che ci fa capire, partecipare, che ci dà il perché delle sofferenze di Gesù, quelle sofferenze che hanno avuto tanta eco nel cuore della sua Madre che, piena di Spirito Santo, aveva un cuore adatto per i segreti del Re. Ecco, i segreti del Re supremo, del Padre nostro che ha voluto così per il suo Figlio, ci sono svelati da Maria. Maria ci fa comprendere come l’amore, un amore così grande, così forte è stata la ragione di tutte quelle sofferenze e di quelle umiliazioni: perché Gesù ci ha amato. Per questo ha voluto essere saziato di obbrobrio, ha voluto essere immerso nel torrente della sofferenza. “Egli berrà del torrente” (Sal 109, 7) dice il Salmo, per un amore che voleva lavare tutto, voleva riscattare tutto, voleva dimostrarsi quale egli veramente è, un amore che va ad ogni eccesso. Il Signore non si è fermato alle mezze misure: il Signore si è dato tutto e si è dato tutto per noi peccatori. Si è dato tutto, quando sapeva bene che noi avremmo tornato a tradirlo e a peccare. Si è dato tutto, quando sapeva che alla sua sete avremmo risposto con nuove ingratitudini, con nuovi peccati, con una serie triste e squallida di mediocrità.

Maria ci dice che noi dobbiamo andare alla Passione del Signore con un cuore molto pronto ad accogliere l’amore, ad accogliere qualche poco di quell’amore, perché è tanto grande che certamente nessun cuore creato lo può contenere. Raccogliere un po’ di amore, metterlo nella nostra vita, portarlo alle anime lontane, salvare le anime.

Che cosa hanno rappresentato le apparizioni della Madonna a Lourdes, a Fatima? È sempre per i peccatori, è sempre, perché ci invita a raccogliere il sangue del Signore, perché non vada perduto. Se si perdono le anime, si perde il sangue di Gesù, il frutto della sua redenzione.

Quindi guardiamo di raccoglierlo questo prezioso monito della Madonna e di entrare a meditare spesso sulle sofferenze di Gesù, per farne motivo della nostra santificazione e del bisogno di evangelizzare.

CODICE 78N2N01310N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza 03/12/1978
OCCASIONE Catechesi vespertina, I Domenica Avvento, Novena Immacolata - V giorno
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Maria nei misteri dolorosi
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
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