23/12/1984 - Vespro IV Domenica Avv Novena Natale 9

Sant'Ilario d'Enza, 23/12/1984
Catechesi al Vespro, IV Domenica Tempo di Avvento, Novena di Natale – IX giorno

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Fil 4, 4-5

La nostra gioia è perché il Signore è vicino; vicino vuol dire che ha assunto la nostra condizione: è vicino a noi, è uno di noi. Lo sappiamo: gli uomini erano in uno stato terribile, venuto per la disobbedienza di Adamo. Adamo aveva detto di «no» a Dio, un «no» cosciente, un «no» nella piena libertà, nella piena scelta. E viene Gesù, viene a riparare il peccato di Adamo.

Ecco perché Gesù si presenta bambino, ecco perché Gesù si presenta obbediente; sarà obbediente fino all’ultimo, fino all’ultimo respiro sulla croce, sarà obbediente di una obbedienza totale al Padre: “Non sono venuto a fare la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato” (Gv 6,38).

Gesù comincia così, col Natale, il tracciato di questa obbedienza così confidente, così umile, così piena. E noi sappiamo come dobbiamo a lungo meditare su questo esempio, perché ogni peccato è disobbedienza e, quando pensiamo ai nostri peccati, dobbiamo capire bene come siamo stati disobbedienti. E quando pensiamo al futuro, alla probabilità che abbiamo dei nostri peccati, dobbiamo fare molta riflessione sulla nostra obbedienza, nel cercare, nel volere, nell’amare la volontà di Dio, comunque espressa. Quando capiamo che è il Signore, qualunque mezzo Lui adoperi, cerchiamo di fare quanto Lui vuole da noi, cerchiamo di essere totalmente disponibili, totalmente.

Non si capisce la strada del Signore se non si capisce questo nostro seguirlo nell’obbedienza, nel volere sempre, in pieno, la volontà di Dio, non la nostra, non i nostri capricci, non le nostre voglie, non le nostre passioni!

Impariamo da Gesù come ha imparato la Madonna. Impariamo da Gesù e cerchiamo di capire che la nostra felicità, la nostra pace, presente e futura, sta tutta nell’obbedienza. E, venerando l’Eucaristia, ricordiamo: Gesù continua la sua obbedienza ed è tanto obbediente che viene quando lo chiamiamo, è tanto obbediente che si lascia, così, guidare dalla mano del sacerdote, è tanto obbediente che va anche nel cuore della persona sacrilega.

L’obbedienza dell’Eucaristia è un’obbedienza che abbiamo sempre sotto gli occhi, che dobbiamo seguire, che dobbiamo imprimere nella nostra anima.

CODICE 84NON01313N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 23/12/1984
OCCASIONE Catechesi al Vespro, IV Domenica Tempo di Avvento, Novena di Natale – IX giorno
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Gesù obbediente: dal Natale all’Eucarestia
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