2 Sam 7, 1-5.8b-12. 14. 16; Rm 16, 25-27; Lc 1, 26-38
Chiudendo la nostra Novena, noi vogliamo raccogliere l’invito dell’apostolo, perché vogliamo realizzare una festa di Natale piena di pace e di gaudio.
Il Signore non è il Dio del tormento, il Dio dell’afflizione, è il Dio della pace. Lo ha detto Lui stesso: “Io sono il Dio della pace”. E per “pace” si intende proprio quell’equilibrio interiore, che poi si realizza esternamente nella carità fraterna, quell’equilibrio interiore di vittoria e di dominio sulle nostre passioni. Lo sappiamo bene, i nemici veri della nostra gioia sono le nostre passioni disordinate che prendono con forza, trascinano irragionevolmente e ci lasciano sempre amareggiati.
In particolare, vogliamo domandare al Signore questa sera il dono vero dell’umiltà, perché l’umiltà è riposo nella verità. La fonte di troppi turbamenti nell’uomo è proprio l’orgoglio, il volere essere di più di quello che siamo, il volere essere in una supremazia, il volere essere in un’ambizione, per cui ci riteniamo superiori, intoccabili, coloro che hanno sempre ragione.
L’umiltà, che ci ha insegnato il Signore e che lo Spirito Santo costruisce nell’animo che si abbandona alle sue ispirazioni, è l’amore della verità, il riconoscere il Signore nella sua grandezza, il riconoscere il Signore nei suoi doni, doni dati a noi, ma ancora doni dati agli altri.
L’umiltà è gioia della verità, per cui volentieri restiamo in quel posto in cui il Signore ci ha messi, in quel servizio in cui il Signore ci ha messo, in quelle circostanze in cui il Signore ha voluto che passasse la nostra vita.
Ecco come nasce la gioia dall’umiltà: nasce in un abbandono soave alla volontà di Dio, in un riconoscimento pieno di quello che Lui ha operato in noi e negli altri.
Chiediamo di possedere l’umiltà di Betlemme, l’umiltà che fiorisce anche nelle circostanze più difficili, l’umiltà che si ispira sempre a Gesù, il quale, così grande, ha voluto farsi così piccolo. E gli Angeli, attorno a quel Piccolo, a quella umiltà radicale, hanno detto: “Gloria a Dio e pace agli uomini”. È questa proprio che cercheremo.
CODICE | 79NON01313N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario, 23/12/1979 |
OCCASIONE | Vespro, IV Domenica Tempo di Avvento - Anno C - Novena di Natale - IX giorno |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Pace, umiltà |
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