07/05/1978 - Vespro VII Domenica Pasqua Nov Pent 3

At 1, 1-11; Ef 1, 17-23; Mt 28, 16-20

Non una festa umana avete avuto, una festa soprannaturale avete avuto, una festa divina, perché lo Spirito Santo ha preso nuovo possesso della vostra anima. Adesso si tratta di proseguire nella strada che vi ha indicato, si tratta di camminare forte nella via del bene, per diventare veramente buoni, per diventare veramente saggi, per diventare in pienezza degli autentici cristiani. Voi sapete che il mondo ha molto bisogno di ragazzi saggi. Voi, lo diciamo sempre, siete la nostra speranza, la speranza del domani. Abbiamo bisogno di pace, abbiamo bisogno di fraternità, gli uomini hanno bisogno di volersi bene e di procedere insieme nel bene. Ora abbiamo bisogno che gli uomini capiscano che questo si può realizzare solo col Signore, nel Signore. Se voi volete diventare bravi, essere la gioia della vostra famiglia, essere l’onore domani delle vostre stesse famiglie che fanno i sacrifici per voi, voi dovete stare vicino al Signore, perché senza il Signore non si costruisce. Lo ha detto lui stesso, ve lo ricordate, dalla dottrina ve lo ricordate sicuramente, quando il Signore dice: “Chi vuol costruire senza compiere la mia parola è come un uomo che vuole fare una casa sulla sabbia”. È solida una casa costruita sulla sabbia? “Vengono le piogge, viene il vento, la casa crolla, ma se uno costruisce la propria vita sulla Parola di Dio, è come un uomo che ha costruito la sua casa sulla roccia e allora la casa non viene giù” (cfr. Mt 7, 26-27).

Voi dovete oggi, che siete diventati spiritualmente dei ragazzi grandi, voi volete costruire veramente sulla roccia, costruite su Gesù! Costruite su Gesù! Avete sentito cosa ha detto il rappresentante della comunità? Costruite sul Signore! La vostra Messa alla domenica, la vostra Messa! La vostra Messa! La vostra Messa è un tesoro, chi perde la Messa perde un tesoro! La vostra Messa tutte le domeniche! La Messa rappresenta il grande sacrificio di Gesù, rappresenta perciò la nostra salvezza, la salvezza di tutti gli uomini. La vostra Messa rappresenta anche la vostra amicizia: nella Messa ci troviamo insieme e ci riconosciamo fratelli. è la Messa il grande ponte che unisce la terra al cielo. Quindi, mi raccomando la vostra Messa, partecipata bene, l’abbiamo detto a dottrina, vero? Cosa abbiamo detto, che va bene dire: “Andare a Messa?” Va bene dire: “Andare a Messa? Assistere alla Messa?”. Abbiamo detto che si dice: “Partecipare alla Messa”.

Ecco, partecipate alla Messa con fervore, con gioia, con continuità. Vivrete così serenamente la vostra vita, sarete veramente fervidi e vittoriosi, vittoriosi di tutto il male che c’è, che c’è intorno a voi e che cerca di entrare in voi.

Ecco, perciò, la conclusione è qui, siete i cresimati: volere bene a Dio, voler bene agli altri, amare Dio sopra tutte le cose e il prossimo come noi stessi.

La vostra classe deve essere una classe di amici, trovandovi sempre in Gesù e con Gesù. Quindi, tutte le domeniche penso che sarà una gioia per tutti il vedervi pronti, devoti e attenti. Sarà una gioia per tutti, sarà una crescita della nostra famiglia cristiana.