15/10/1989 - Vespro XXVIII Domenica Ord

Avevamo detto di parlare della storia della salvezza. Questa storia degli interventi misericordiosi di Dio comincia proprio nel paradiso terrestre, subito dopo la colpa di Adamo nell’atto stesso del castigo che Adamo ha meritato. Il Signore lancia una promessa, predice un avvenimento, dice al Demonio: “Tu hai vinto attraverso una donna; ebbene, sarai sconfitto per mano di una donna. Verrà una donna che ti schiaccerà la testa” (cfr Gen 3, 15). Era la figura radiosa della Madonna che il Signore prometteva, che il Signore preannunciava. Maria si innesta così, nella prima storia dell’umanità, come una luce forte di speranza e di vittoria. La Madonna resta l’unica consolazione ai derelitti progenitori. Lei schiaccerà il capo. E lo sappiamo come lo ha fatto: lo ha fatto nella sua Immacolata Concezione, lo ha fatto in una vita di santità mirabile, meravigliosa; nessun peccato mai, nessun peccato neanche piccolo, mai commesso, santa, santissima di una santità perfetta. Noi la veneriamo proprio come lo “splendore della santità di Dio”. Ha manifestato quanto è santo il Signore nella sua vita ed è per questo che, se vogliamo corrispondere al piano di Dio, se ci vogliamo salvare, se ci vogliamo santificare, la strada Dio fin dai primordi dell’umanità l’ha indicata: quella strada è la Madonna; “Domus Aurea”, la chiamiamo, “Casa d’oro”, perché tutto in Lei risplende meravigliosamente, perché tutto in Lei dà la vera pace e la vera confidenza. Quindi, se vogliamo vincere i nostri peccati, se vogliamo sconfiggere le nostre tentazioni, sappiamo che il ricorso alla Madonna è necessario, è soave, è grande, è bello. Promettiamo alla Madonna, particolarmente in questo mese di Ottobre, di pregare vicino a Lei, perché Lei possa veramente manifestare le grazie che il Signore le ha concesso per noi. I santi la chiamano la “Tesoriera di Dio”, quella che custodisce le grazie, il tesoro di Dio, quella che le elargisce. Ricorriamo a Lei con tanta fiducia.