02/11/1988 - Omelia Commemorazione Defunti

Sant'Ilario d'Enza, 02/11/1988
Omelia, Commemorazione di tutti i fedeli defunti

Gb 19,1,23-27; Gv 6,37-41.

Oggi ricordiamo tutte le anime che hanno realizzata la beatitudine della salvezza; ricordiamo quelle anime che hanno saputo superare le tentazioni e hanno salvato la loro anima. Vogliamo particolarmente ricordare le anime che sono nel Purgatorio, perché possano, col nostro aiuto, con la nostra preghiera, realizzare non solo la salvezza, ma la gioia eterna della salvezza.

Noi troppo spesso dimentichiamo i nostri morti, ma è un dovere ricordarli, è un preciso dovere, il dovere della carità e il dovere della riconoscenza. È un dovere di fede, perché sono nel Corpo di Cristo, ne fanno parte viva; sono nel Cuore di Cristo e aspettano di purificarsi per partecipare alla sua gloria. È un dovere di fede. Non limitiamo la nostra preghiera al nostro piccolo mondo, ma allarghiamola, allarghiamola a tutto il mondo e al di là del mondo, al Purgatorio, perché il Purgatorio esiste, perché il Purgatorio è la strada per il Paradiso, ma è una strada di sofferenza e di attesa, e le anime soffrono molto per non potere ancora vedere il volto del Signore.

È, inoltre, un dovere di riconoscenza, perché queste anime pregano per noi, perché tante di queste anime le abbiamo conosciute, da loro abbiamo avuto, da loro abbiamo ottenuto tanti benefici. Sono le anime dei nostri cari, ma sono anche le tante anime che non abbiamo personalmente conosciuto, ma che hanno pregato per noi, che pregano attualmente per noi.

È un dovere che comporta un nostro profitto; la comunione dei Santi comporta un nostro profitto, perché domani saremo noi, saremo noi nel Purgatorio e aspetteremo il suffragio dei fratelli. Avremo bisogno anche noi, perché prima di entrare in Paradiso bisogna essere molto purificati per acquistare totalmente la mentalità di Cristo, per vedere le cose come le vede Lui, per gustare le cose come le gusta Lui, per entrare in una comunione di eternità.

Preghiamo invocando l’intercessione della Beata Vergine; la nostra venerazione tradizionale è proprio per la Beata Vergine del Carmelo. La Madonna è impegnata a salvare presto dalle fiamme del Purgatorio le anime che sono state veramente fedeli, che sono state in dipendenza da Lei.

Proponiamoci allora la preghiera: la prima preghiera è la Messa. Nella Messa ricordiamo sempre i defunti; sia una preghiera detta con l’anima, con vero amore. Preghiamo nella Messa, perché il sangue prezioso del Signore compia la sua opera anche per le anime del Purgatorio.

Preghiamo nelle nostre preghiere quotidiane: ci sia questo ricordo, ci sia questa certezza; serva a noi per dare il vero valore alle cose, per saperci condurre con una vera sapienza al fine di comprendere quali sono le cose che contano, quali sono le cose meritorie per la vita eterna.

Impegnamoci e sia questa commemorazione una commemorazione efficace per dare alla nostra preghiera il senso di universalità.

CODICE 88M1O0133UN
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 02/11/1988
OCCASIONE Omelia, Commemorazione di tutti i fedeli defunti
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Le anime dei defunti; la comunione dei Santi
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