237. Ritiro Quaresima Adulti
27 febbraio 1983
1 Meditazione. Ef 6,10 sq.
Il digiuno. Dio appare a Mosè e ad Elia dopo il digiuno di quaranta giorni1.
Il digiuno assolve la sua più alta e la sua mistica funzione: porta al rapporto intimo con Dio.
Il lungo, rigoroso digiuno. Nel digiuno lo spirito diventa più libero, tutto diventa più facile. La coscienza diventa più chiara, più fine; lo spirito diventa più percettivo. Quali lotte tra la carne e lo spirito.
Triade ascetica: preghiera, digiuno, elemosina.
“Questa specie non si scaccia ecc…” (Mc 9,29).
Mt 9,14-15: Appena tolto lo sposo, digiuneranno.
Il digiuno va considerato nel contesto pasquale.
La vita cristiana è immergersi nel nuovo mondo che si realizza in Cristo risorto e glorioso (non pensiero ma realtà).
Il fiducioso cammino verso lo sposo che ci è stato tolto e che ci è presente nella speranza, questo cammino è il passaggio, la Pasqua. In questo sta l’essenza della vita cristiana. Liberi nello spirito, dobbiamo testimoniare anche nella nostra carne l’indistruttibile solidità di quel mondo che non passa. Quando digiuniamo dobbiamo pensare alla continua e crescente beatitudine pasquale.
2 Meditazione. L’Eucarestia vita.
Rm 8,29. Il Battesimo inizia, l’Eucarestia completa.
Viverla e lasciarci trasformare.
Come vivere la liturgia eucaristica.
Meditare sul Canone; la Comunione.
3 Meditazione. La Confessione.
Is 5. La vigna.
Sacramento di conversione, di fede, di gioia.
Come renderlo efficace nella preparazione, nel modo, nel ringraziamento, nella penitenza.
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