15/05/1983 - Vespro Ascensione

“Egli è alla destra di Dio Padre”. Dobbiamo alla sua preghiera tutta la nostra salvezza. E nella sua preghiera c’è il suo dono: Gesù ci ha donato Maria, la sua madre, l’ha fatta diventare anche madre nostra. Dobbiamo capire bene come la Madonna sia il dono più caro che ci ha dato Gesù e ce lo ha dato proprio così, sotto la croce, nel momento in cui soffriva le pene più atroci; ce lo ha dato perché noi peccatori potessimo trovare in Lei un rifugio. Il titolo di “Rifugio dei peccatori” ci è sommamente gradito, perché tutti sappiamo quale è l’ostacolo che ci divide da Dio e dalle grazie di Dio: l’ostacolo sono i nostri peccati, il ripetersi dei nostri peccati; l’ostacolo sta nella nostra durezza di cuore. E Gesù che ci conosceva bene ci ha dato un rifugio. Il rifugio è un luogo di riparo in mezzo alla tempesta, quando non si sa che cosa fare, quando non si sa dove porre piede, ecco, il rifugio, il rifugio sicuro, il rifugio forte. Gesù ci ha dato nella Madonna il rifugio. Quando i nostri peccati hanno imperversato, quando abbiamo fatto un falò dei nostri propositi, che sono diventati cenere, quando l’avvilimento ci prende, ecco, ricordiamolo sempre: Maria è rifugio, mirabile rifugio, graditissimo rifugio. Nel suo cuore troviamo la pace, la speranza, la sicurezza. Gesù ce lo ha dato nell’eccessiva carità (eccessiva nel senso etimologico della parola: che va ad un eccesso), nell’eccesso della sua carità sulla croce, ci ha dato in Maria la soavissima nostra madre, che compatisce sempre i figli che non riescono a fare quello che si deve fare, che rompono anche le cose più preziose. Andiamo dunque a Lei con molta sicurezza, andiamo a Lei con tanta speranza, andiamo a Lei in qualunque condizione ci possiamo trovare.