02/02/1981 - Collaborare

02/02/1981

103a. Corso A

2 febbraio 1981

Il bambino esige tutta l\'attenzione. Educare è darsi.

Non si può compiere l\'opera di educazione come opera di secondaria o marginale.

Il tuo bambino ti è dato da Dio. Il Creatore alla vita ha scelto te; a te ha affidato questo suo figlio, a te lo ha consegnato con quelle qualità, con quei pregi, con quei limiti. A te, proprio a te. Puoi allora non mettercela tutta? Dalla tua attività, dai tuoi gesti, forse talvolta da un tuo gesto dipende il bene della sua vita, della vita di tanti altri. Pensa alla tua responsabilità, pensa alla sua felicità, alla tua felicità.

Dedicarsi totalmente, intelligentemente, amorevolmente, perciò sapientemente.

Bisogna conoscere le capacità, gli istinti, le tendenze, per favorire il suo sviluppo.

Comincia durante il periodo della gravidanza. Il bambino dipende in tutto dalla madre, forma una sola cosa con lei. Il cuore della mamma batte forte, anche il cuore del bimbo batte forte. È all\'unisono il battito cardiaco. La mamma deve tenersi serena e calma, perchè lo sia anche la sua creatura, perchè ciò che sente la mamma lo sente anche il bimbo. Per lui, che già ama, si conserverà in una grande pace. L\'attesa non la stresserà perchè sa che il Signore è presente con il suo amore. Sa che non le devono far paura i disagi e le sofferenze del parto. Perchè lei lo vuole e lo aspetta con gioia.

È il dono più grande della Bontà divina. Vuole già che lui senta che è amato, aspettato, accolto con festa.

Tutto nella mamma esprimerà amore: per lui si nutrirà, per lui avrà dei riguardi, per lui si curerà con generosità.

E l\'atteggiamento di lui?

La loro spiritualità. L\'esempio di Maria e Giuseppe.

Elementi della loro spiritualità:

a) Un crescere del loro amore, nella grazia del Sacramento che hanno ricevuto. Ora che Dio dà il frutto del loro amore, questo amore deve ingigantire.

b) Devono sentire molto grande la loro dignità di collaboratori di Dio; molto onorati.

c) Devono sentire la necessità di prepararsi al Battesimo che porterà tanto nella loro casa. Incontro a Cristo.

d) Devono crescere la gioia e la serenità.

e) Devono avere una preghiera più confidente, più insieme, più affettuosa, più fervida.

f) Debbono sempre più correggere i loro difetti e accettare le difficoltà e le noie che provengono dal nuovo stato della sposa. Lei si sforzerà, ma lui cercherà di capire.

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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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