23/11/1975 - 023 - Ritiro Avvento Sposati

23/11/1975

023. Ritiro degli sposati (n. 90)

23 novembre 1975

“Il Figlio dell\'uomo è venuto cercare e salvare ciò che era perduto” (Lc 19,10).

“Vieni Signore Gesù” (Ap 22,20).

Promessa di Dio. Cristo per adempiere alla promessa. Il compimento deve ancora giungere. Manca il Cristo completo. Anche adesso siamo in un periodo di attesa. L\'umanità aspetta la pienezza dell\'età di Cristo.

Siamo ancora in avvento, la speranza è la nostra virtù.

Le vergini1, i servi2. L\'attesa è un fatto essenziale nel Cristianesimo, come è un fatto essenziale nell\'amore.

Il nostro amore deve essere vissuto nella speranza, in un\'attesa fiduciosa in una Persona. Se cessassi di sperare cesserei di amare.

Non dire: Cristo è venuto tardi. Non doveva essere solo la rugiada del cielo e il dono dall\'alto3, doveva essere anche il frutto della terra (Is 4,2) e “germinare” dalla terra (Is 14,8).

La storia diventa una relazione con Dio. Ha una direzione, uno scopo, un senso. Non è un eterno ritorno, è uno slancio. Un matrimonio con il suo popolo: è un lavoro fatto insieme. Le promesse, la liberazione sono tappe.

“Non che io abbia raggiunto il fine ecc…” (Fil 3,13-15). La speranza è definita in questo persequor: io proseguo la mia corsa, continuo a correre diritto verso il Cristo per essere un giorno unito con Lui.

“La donna povera”4 di Bloy. Piuttosto la speranza incarnata in Maria che percorre le strade.

La speranza non consiste in nulla, assolutamente nulla, di ciò che esiste quaggiù. Dio solo è il nostro motivo di speranza. Porsi nelle circostanze dell\'Annunciazione.

Io sarò ristorato quando apparirà la tua gloria, non prima.

Più un’anima è povera, più è capace di sperare di beni materiali; le soddisfazioni. Non volere colmare la nostra relatività con i beni terreni; “Tu solo sei la mia ricchezza”.

La morte è la fine dell\'attesa, è l’atrio della speranza.

Os 2,16-21 Dt 8,2

Am 5,25 Sap 14,21

Mistica del deserto. Cristo ritorna al deserto.

La Chiesa vive nel deserto.

1Cor 10,1-4. Vita essenzialmente sacramentale.

Noi realizziamo gli avvenimenti tipici della storia biblica.

Eb 3,14.

I modelli: san Giovanni Battista (da Jesus Caritas, n. 4).

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