31/05/1985 - Omelia, Venerdì VIII settimana Tempo Ordinario – Chiusura mese di Maggio

Sof 3, 14-18; Lc 1, 39-56

Ci uniamo con molta gioia all'inno di ringraziamento della Madonna. Oggi è il giorno del Magnificat, è il giorno splendido di proclamazione della grandezza di Dio, di Dio che manifesta la sua magnificenza per mezzo dello spirito di umiltà e di servizio della Madonna. 

Ringraziamo il Signore, perché in Maria Vergine ci ha dato una Madre, ci ha dato un sostegno, ci ha dato una forza, ci ha dato quello che la nostra debolezza poteva desiderare di meglio: il «Rifugio dei peccatori», la «Consolatrice degli afflitti», la nostra Regina della nostra casa. 

Vorrei che il nostro cuore fosse pieno di gratitudine per il Signore per il dono della sua bontà, perché ci ha amato e il suo amore è arrivato fino a darci una Madre nel campo soprannaturale. Ecco la prima cosa: sentire la preghiera di ringraziamento come la preghiera assolutamente più importante, che viene spontanea per un cuore che capisce le opere di Dio. 

E, poi, lodiamo Maria perché “tutte le generazioni mi chiameranno beata”. La lodiamo noi e ringraziamo pure Lei dei suoi dolori, delle sue delicate e meravigliose grazie, che ha infuso nelle nostre anime e in tutta la nostra parrocchia. Ringraziamo Lei e La invochiamo perché ci visiti con la sua misericordiosa bontà; ci visiti, sì, venga la Madonna in questo mondo lacerato dalla violenza e dall'odio e dalla morte, venga a portare la pace, venga a portare la grazia di Dio, la verità di Dio, l'amore di Dio. Venga nel cuore delle nostre famiglie troppo spesso dissacrate, venga nella nostra gioventù perché cresca nel timore di Dio, nella acquisizione piena dei valori della vita. Venga sui nostri bimbi, perché possano crescere in una santità di vita, in una innocenza di bene. Venga la Madonna, imprima fervore alla nostra comunità, imprima slancio, generosità; imprima una crescita di fede meravigliosa e grande.

Che cosa devo dire a voi ragazze di prima media, che in questa festa volete prendere la medaglia miracolosa? Vi dico: la medaglia che porterete benedetta vi ricordi sempre la protezione della Madonna, vi ricordi che dovete crescere come vuole Lei, nella bontà, nella generosità, nell'essere unite alla Chiesa e al vostro gruppo, nell'essere generose sempre. La medaglia miracolosa dà un preciso messaggio della Madonna: la Madonna concepita senza peccato ci chiama a vincere il peccato, a considerare la grazia come il bene più grande, a vivere in un dinamismo preciso di cose: le cose che devono essere cercate di più sono le cose spirituali, sono quelle che valgono, sono quelle che devono attirare sempre la nostra attenzione. E Satana, e la sua tentazione quotidiana, non vi inganni. State sempre, volentieri, generose e pure nelle mani della Madonna, Regina del Santo Rosario, Regina concepita senza peccato. 

È questa la preghiera che noi facciamo.