Eb 10,12-14 dal salterio III domenica di Pasqua. La sua grande regalità. Cristo Signore con la sua risurrezione è diventato colui che ha in mano l’universo. E noi dobbiamo riconoscerne il dominio e restare in un atteggiamento profondo di adorazione. Comprendiamo bene, l’adorazione è una componente necessaria del nostro atteggiamento religioso, della nostra preghiera. Quante volte usiamo questa parola: adorare. Ma la comprendiamo bene? Fino in fondo? Adorare vuol dire riconoscere, e riconoscendo riverire. Collocare il Signore al suo posto. E perciò sentire quale è il nostro. L’adorazione è quel sentimento dell’anima che dà secondo verità, dà secondo giustizia. E la verità e la giustizia è che Dio è tutto, da lui vengono tutti i beni. E tutto questo il Padre lo ha dato nelle mani di Gesù. “Dammi”, ecco, è la parola del mistero della risurrezione. Dammi. Il Padre ha dato tutto a Cristo che ha voluto risorgere anche per noi. E come nella passione ha detto al Padre: “Cancella”, ora nella risurrezione ha detto: “Dammi”, per dare a noi, per comunicare a noi, per beneficiare noi, perché la nostra vita fosse così ricca dell’elemento divino. Purtroppo la nostra vita spirituale troppe volte è sommersa nell’abitudine, nella noia dell’abitudine, in una forma di consuetudine che non ci lascia più sentire e vibrare come dovremmo. Il sentimento di adorazione è il sentimento che ci salva. Sentire la grandezza di Dio, manifestata in Cristo. Sentire in Cristo il Signore e volere restare sotto il suo dominio, sotto la sua guida, lasciarci condurre da lui. Troppo spesso poniamo degli ostacoli che sono solo di comodo o degli ostacoli che sono addirittura immaginari. La considerazione della regalità di Cristo ci muova ad essere forti nell’amore. Perché lui ha detto “dammi” per amore nostro, noi dobbiamo saper consegnare a lui tutto quello che è giusto che noi gli consegniamo, per amore. Non vuole degli schiavi il Signore. Vuole delle anime ricche di amore e perciò ricche di spirito di donazione.
CODICE | 80DLV01362N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 20/04/1980 |
OCCASIONE | Catechesi al Vespro III domenica di Pasqua anno C |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Adorare |
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