04/10/1987 - Vespro XXVII Domenica Ord

La nostra vocazione è nella speranza e nell’eredità incorruttibile. Vorrei che quest’anno, nel breve pensiero del Vespro, fossimo portati a meditare proprio sui misteri della nostra speranza. In particolare modo in quest’anno Mariano vorrei che meditassimo su Maria speranza nostra, perché i benefici della redenzione scendono a noi da Gesù, dal suo mistero pasquale, per un canale preziosissimo: il canale del cuore Immacolato di Maria. È a Lei che dobbiamo rivolgerci, è Lei che dobbiamo amare, è Lei rifugio dei peccatori che dobbiamo desiderare. Quando ogni domenica ci troviamo insieme così, nel ringraziamento pieno, totale al Signore, la domenica è il giorno del ringraziamento, quando ci troveremo insieme a crescere il nostro desiderio di bene, di progresso, di amore, del vero amore a Dio, non giocando sul contrabbando, simulando di amare Dio e poi facendo delle scelte che non sono conformi alla legge del Signore, la nostra speranza deve crescere, sapendo che il Signore non ci abbandona, sapendo che il Signore ci è tanto vicino che ci ha dato la sua stessa madre come madre nostra. Vorremo allora sul Cuore Immacolato di Maria posare la nostra meditazione. Cercheremo di commentare le litanie del Cuore Immacolato di Maria, perché siano motivo della nostra devozione, del nostro dinamismo di devozione, del nostro entusiasmo di devozione, perché il frutto che auspichiamo dall’anno mariano è quello di essere più autentici nella nostra vita cristiana, più generosi, più aperti, più completi. E mireremo in quello che è chiamato lo “Specchio della santità”: il cuore santo e mirabile della Madonna. Io allora vi raccomando: cercate di venire con molto desiderio, il desiderio di conoscere sempre di più la nostra Madre divina e di essere veri suoi devoti, perché la vera devozione è una grande conquista, è una conquista che ci assicura l’eternità. Venite quindi con il desiderio ogni domenica di accrescere la vostra devozione, di accrescere il vostro entusiasmo, di accrescere la vostra gioia, perché ogni domenica deve portare la gioia e nella gioia c’è la Madonna, perché ci assicura contro tutti i pericoli e contro tutte le facili nostre deviazioni egoistiche.