15/05/1983 - Omelia Ascensione Matrimonio

Sant’Ilario d’Enza, 15/05/1983
Omelia Solennità dell’Ascensione – Anno C

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At 1,1-11; Ef 1,17-23; Lc 24, 46-53.

È festa di gioia, è festa di gloria, è festa di trionfo. È la nostra speranza che prorompe ed esulta; è la nostra speranza il senso stesso della nostra vita, perché oggi il Signore, asceso al cielo, ci dice che la nostra vita non è inutile, non è vana, ci dice che la nostra vita si prolunga nell’eternità e in un’eternità di pienezza e di gaudio.

Oggi sappiamo bene, lo sappiamo perché lo vediamo in Cristo, che anche le cose oscure diventano luminose, che anche le cose dolorose hanno un significato profondo che si proietta nei cieli sterminati della gloria.

Noi oggi abbiamo un particolare motivo di gioia: è il vostro matrimonio che ponete così, come un fiore votivo davanti al Signore asceso al cielo; lo ponete con amore, con apertura di cuore, circondati dall’affetto di tutti i vostri amici.

Che cosa possiamo augurarvi? Di che cosa possiamo elevare la nostra preghiera per voi?

Proprio questo: che la vostra vita sia una vita vissuta in pienezza, nei valori umani e nei valori divini. In quei valori umani che non vengono negati, ma sublimati; in quei valori divini che raggiungono il loro fastigio proprio nella fede viva e nell’amore fervido che anima oggi e certamente animerà nella vita il vostro cuore.

Vi auguriamo di sentire il matrimonio come una missione, una missione di responsabilità, una missione che voi accogliete con senso profondo di fede, che accogliete come l’indicazione di Dio. Sia una missione eseguita con generosità, direi anche con umiltà: la vita di ogni giorno, questo cadenzare delle cose di ogni giorno, ricchi di umiltà. Non si tratta di seguire un corteo trionfale; si tratta così, ogni giorno, di fare il proprio dovere per la famiglia, inseriti nel tessuto della Chiesa e della società. Eseguite bene la vostra missione.

E per questo fate che oggi sia l'alba di un giorno radioso per il vostro amore, per quell’amore che ora giurate davanti a Dio. Sia un’alba, cioè sia pur grande, e lo testimoniate grande, sia sempre un inizio, l’inizio di un cammino, per cui ogni giorno vi volete più bene e nel vostro bene cercate di risolvere quei problemi che la vita vi presenterà.

Amatevi in Cristo. Ancora di più: amatevi con il Cuore stesso di Cristo. Fate che la vostra vita sia così, un inno di amore, un inno all’Amore eterno. Vogliatevi bene e sentiate sempre di più ogni giorno che tutte le vicissitudini dell’esistenza quotidiana non devono che accrescere il vostro amore e accrescere la vostra donazione.

Vivete così su un esempio, un unico esempio. Molti si scandalizzano perché guardano gli uomini, ma agli uomini non bisogna guardare, non bisogna guardare nessuno in un senso ben specifico di ammirazione e di sequela.

Voi dovete guardare solo a Cristo e a Cristo appellarvi, e Cristo tradurre; tradurre Cristo in quella gioia intima che è la sua pace. Ha detto il Signore prima di salire al cielo: “Io vi do la mia pace. Non la pace che dà il mondo: vi do la mia pace” (cfr Gv 14,27). Ecco, guardate a Cristo: Lui fonte di pace, fonte di energia, mirabile per tutti gli uomini. Guardate a Lui e in Lui ogni vostra giornata avrà il suo grande peso per il tempo e per l’eternità.

Oh, noi preghiamo di vero cuore in questa Messa; preghiamo, sapendo, e la festa di oggi ce lo conferma, sapendo che la nostra preghiera è presentata al Padre per mezzo di Cristo. Preghiamo con la sicurezza, perciò, totale e fervida.

Noi preghiamo perché su di voi scenda copiosa la grazia di Dio e, iniziando il vostro cammino insieme, sentiate che, se il cammino porta delle spine, l’amore supera tutto e tutte le spine finiscono nella gioia, perché c’è Lui che sostiene il nostro cammino, perché è Lui che ci dà la certezza che le cose della terra vanno unite alle cose del cielo.

CODICE 83EEO01366E
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 15/05/1983
OCCASIONE Omelia Solennità dell’Ascensione – Anno C
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale, Matrimonio
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Ascensione, auguri agli sposi
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