Sof 3, 14-18; Lc 1, 39-45
Giovanni Battista fu pieno di Spirito Santo ed esultò (Lc 1, 41).
Stasera vogliamo pensare a Dio, infinito oceano di gioia. Dio è in una gioia così grande, che certo non possiamo nemmeno immaginare.
E perché ha creato? E perché ha voluto avere delle creature intelligenti, capaci di amare e perciò capaci di gioia? E’ proprio qui: era così pieno di gioia che l’ha voluta partecipare. Dio ci ha creato per una grande gioia, perché noi fossimo contenti e la nostra contentezza non si esaurisse nelle cose create, nelle cose del mondo, ma la nostra gioia fosse la partecipazione alla sua eterna gioia.
E Gesù perché appare a Betlemme? Appare per ridare all’uomo la gioia, perché il peccato è venuto come uccisore della gioia. L’ha detto Gesù, il diavolo fu omicida fin dal principio; è certo, il peccato è proprio quello che spegne la gioia, perché distacca l’uomo da Dio. Il peccato è ribellione, è irrazionalità, è convulsione. Il peccato viene e devasta, devasta l’individuo, la famiglia, la società. Il peccato si esprime come egoismo sfrenato e senza regole.
Ecco che allora il Signore ci insegna la strada della gioia, ci insegna che la gioia è nascosta in quelle opere buone, in quelle opere che possono costare anche sacrificio, ma che in realtà solo le ali che portano in alto.
Gesù è nato nella capanna di Betlemme in una grande povertà, ma è venuto ad insegnarci la ricchezza vera, la ricchezza grande.
Noi, più siamo generosi con il Signore, più siamo contenti. Ci dobbiamo preparare al Natale con una rinnovata generosità, con una generosità non intermittente, non faticosa, con un dono non dato di malavoglia, non buttato lì, il dono di noi stessi sereno e franco, il dono di noi stessi in una gloria di fede e in un anelito di speranza. Il Signore ci dice che più diciamo a Lui di sì, più siamo contenti.
Ed è questo che noi ci proponiamo e terremo davanti l’esempio della famiglia visitata da Maria: Zaccaria, Elisabetta, Giovanni, una famiglia felice, perché una famiglia nell’obbedienza allo Spirito Santo, nella ricezione piena del dono di Dio, che è Gesù.
CODICE | 81NMN01313N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 21/12/1981 |
OCCASIONE | Omelia, Lunedì Feria di Avvento, Novena di Natale - VII giorno anno B, |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Creati per la gioia – Contro la gioia: il peccato |
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