05/04/1979 - Omelia Giovedi V Quar

Sant’Ilario d’Enza, 05/04/1979
Omelia, Giovedì V Settimana Tempo Quaresima

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Gn 17,3-9; Gv 8,51-59

È proprio qui la nostra meditazione: il senso della vita presente che è il senso della vita futura. Infatti la vita presente chiusa in sé non ha un senso compiuto. Lo ha se è apertura a un’altra vita. “Chi osserva la mia parola non conoscerà mai la morte”. Ecco, Cristo morendo ci ha liberato dalla morte. Cristo risorgendo ci ha dato quest’inizio di vita eterna che avrà il suo splendore nell’eternità. Ecco perché diciamo che Cristo viene e la vita presente è proprio un andargli incontro, un realizzare con Lui, un dare alle nostre scelte questa finalità particolare. Le nostre scelte sono quelle che in fondo specificano e rendono grande la vita. Le scelte. Nella sua Parola: “Chi osserva la mia Parola”. Non semplicemente chi la sa. Non semplicemente chi desidera. Non colui che si illude di essere a posto secondo il suo giudizio. Non è la lode che noi diamo a noi stessi quella che conta. La lode che conta è quella che Lui darà a noi. “Se uno osserverà la mia Parola”, cioè la tradurrà, cioè la vivrà nelle sue azioni. Molti s’accontentano. S’accontentano della lode che danno gli altri o di quella che chiamano una loro coscienza. Ma la loro coscienza non può essere un buon testimone perché non è illuminata dalla parola di Cristo. È solo restando nella sua luce e nella sua carità che noi possiamo definire quello che facciamo il bene, possiamo allora dire: “Nella mia vita ho fatto del bene”. non: “Ho fatto quello che ho creduto io che fosse bene”. Quello che secondo Cristo è degno di essere fatto e vuole fatto. È evidente allora che prepararci all’eternità è entrare in questo spirito di fede. È così allora che noi ricordiamo i defunti che ci hanno preceduto nella fede, li ricordiamo non come scomparsi, li ricordiamo come coloro che ci sono andati avanti, ci sono andati avanti perché con le loro opere, guidati dalla fede, hanno realizzato la volontà di Dio. Il senso dell’esistenza è dunque qui: nella vera realizzazione del piano che Dio in Cristo ha avuto per noi. Ci ha voluto seguaci di Gesù, membri della sua Chiesa, capaci di realizzare nel mondo la sua testimonianza.

CODICE 79D4Q01344N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 05/04/1979
OCCASIONE Omelia, Giovedì V Settimana Tempo Quaresima
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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