21/06/1979 - Omelia Giovedi XI Ord

Sant'Ilario d'Enza, 21/06/79
Omelia, Giovedì XI settimana del Tempo Ordinario – Memoria di San Luigi Gonzaga

Ascolta l'audio

Fil 3, 8-14; Mt 13, 44-46

"Voi dunque pregate così" (Mt 6, 7-15).

Il Signore ci ha insegnato la preghiera, ci ha insegnato la vita. Ci ha insegnato perché vivere, ci ha insegnato il senso della nostra esistenza, della nostra presenza su questa terra, del nostro lavoro, del nostro dolore, del nostro gioire. Il senso è qui: noi non siamo in questo mondo per un caso, non siamo in questo mondo con delle finalità materiali che passano, noi siamo in questo mondo come figli di Dio e come figli di Dio dobbiamo sentirci nell'amore del Padre, dobbiamo sentire che il Padre vuole la nostra grandezza e la nostra dignità, perché ci vuole tutti con lui. Pregate così, vivete così. Dobbiamo vivere in un senso di grande gioia, la gioia di essere sicuri della provvidenza del Padre, sicuri che nessuna cosa di questo mondo può strapparci da Dio, sicuri che insieme dobbiamo formare il suo regno, cioè insieme dobbiamo formare la famiglia di Dio, dobbiamo formare quel popolo di Dio in cui trionfa sempre la sua misericordia. Noi siamo il popolo dell'alleanza e siamo guidati dal suo amore, perché siamo guidati dal suo Spirito. È in questo senso che stasera dobbiamo vedere la nostra vita. Arricchita della grazia del Signore la nostra vita è preziosa. C'è una provvidenza mirabile di Dio, questa provvidenza ci sostiene e ci aiuta purché noi lo vogliamo, purché noi scegliamo sempre di più la sua via e sempre di più noi cerchiamo di essere logici e coerenti nella nostra devozione. La Madonna è una grande meraviglia della provvidenza di Dio. La Madonna ci è data perché noi cresciamo come figli di Dio, maturiamo, sappiamo vincere tutti gli ostacoli, sappiamo superare tutti i momenti di debolezza. La devozione alla Madonna non è una piccola devozione, è una devozione centrale ed è proprio qui la sua centralità: ci porta Gesù, ci fa vivere col suo aiuto come Gesù, ci cresce come Gesù, perché noi siamo il Corpo di Gesù. La Madonna ci è vicino. Ecco perché dobbiamo sentirla madre, modello, conforto e sostegno. Ecco perché la dobbiamo sentire ben vicina al nostro cuore. Ecco perché un gruppo stasera la invoca. La invoca come strada a Gesù, la invoca per capire in tutto Gesù, per servire nel regno di Dio, per essere forti e generosi. La invoca e se la propone come modello: modello di sincerità, di fortezza, di purezza. Guarda a Maria, la “stella del mare”. Guarda a Maria, supererai ogni tempesta, così come quel magnifico giovane di cui oggi facciamo la festa, San Luigi Gonzaga, un giovane forte nelle sue decisioni, un giovane ribelle contro ogni conformismo, un giovane supremamente logico. Ecco, l'augurio che noi facciamo è di stare vicino a Maria, di lasciarsi guidare da lei, così come Luigi Gonzaga ha fatto ed è diventato, così giovane, uno dei più grandi santi di questi ultimi secoli. La Vergine Immacolata ci dà la sua grazia, noi vogliamo approfittare di questa grazia e andare forte, andare in maniera decisa nella via del bene, dell'amore ai fratelli e del servizio.

CODICE 79FMO0133AN
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 21/06/79
OCCASIONE Omelia, Giovedì XI settimana del Tempo Ordinario – Memoria di San Luigi Gonzaga
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI I valori
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS