08/05/1986 - Catechesi mese di Maggio

Sant’Ilario 08/05/1986
Meditazione del mese di maggio

Ascolta l'audio

In principio del rosario, dopo l’invocazione allo Spirito Santo, recitiamo il «Gloria»: “Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo”. In realtà è la preghiera che vede riassumere tutti i nostri sentimenti. Noi dobbiamo dare gloria a Dio, perché Dio è infinitamente grande, infinitamente potente e infinitamente buono; noi dobbiamo dargli gloria, cioè riconoscere la sua grandezza ed essere servi della sua gloria. Il fine essenziale della creazione e della redenzione sta qui: tutto Dio ha creato per la sua gloria, Dio ha operato i prodigi nella redenzione per la sua gloria. Dio non può proporsi un fine inferiore a Sé. L’ultima ragione di tutte le cose è questa gloria a Dio, questo onore che dobbiamo rendergli, questa umiltà che dobbiamo professare. E lo facciamo ad onore della Madonna, perché la Madonna ci invita ad esprimere con Lei questo desiderio della gloria di Dio, questo impegno veramente fondamentale di essere tutti per la gloria di Dio. Maria è stata una grande gloria a Dio, una grande gloria! La Madonna è stata figlia del Padre celeste, madre del Verbo incarnato, sposa dello Spirito Santo. Tutta la sua vita è stata una glorificazione della Santissima Trinità. La Madonna ha cooperato meravigliosamente per la grande gloria di Dio; ha cooperato perché è stata ubbidiente, perché è stata umile; ha collaborato perché ha saputo soffrire e agire tutta in quest’ordine: è stata la gloria vivente più grande di tutte le semplici creature. Ha dato più gloria alla Trinità la Madonna, che tutti gli angeli e tutti i santi insieme, perché come madre di Dio aveva una dignità altissima e si è fatta umile serva del Signore, si è fatta tutta nell’amore, si è fatta tutta nel dono, ha operato unicamente per piacere a Dio. Non ha scelto quello che piaceva a Lei: ha scelto quello che piaceva a Dio. E sempre dobbiamo sottolineare questa importanza: si dà gloria a Dio quando si fanno le cose per Lui, per suo amore. Noi siamo chiamati a vivere in questa carità, carità di fede, carità soprannaturale. Dobbiamo allora insistere per unirci a Maria, perché la Madonna diventi nostro modello e possiamo unirci a Lei, a tutta la gloria che ha dato facendo una volontà di Dio, che le chiedeva tante rinunce e tante cose particolarmente gravose. Ecco, unirci a Lei, vivere com’è vissuta Lei è la vera religione. Non deve essere il centro il nostro bene: il centro deve essere la gloria del Signore. Per il Signore dobbiamo fare, per il Signore dobbiamo agire, per la Santissima Trinità, così come Gesù ce l’ha svelata. Essere una lode, “una lode di gloria”, dice la Scrittura, una lode continua, bella e santa come ce ne ha dato l’esempio la nostra madre. Madre di tutti gli uomini vuole condurre tutti gli uomini alla gloria pura del Paradiso. Maria non sta assente dalla nostra vita, Maria è sempre a disposizione, perché possiamo superare le difficoltà, possiamo superare le tentazioni ed essere così i veri discepoli, i veri portatori di questa volontà di Dio meravigliosa e grande. Il fioretto che faremo sarà ripetere qualche volta con convinzione il «Gloria al Padre».

CODICE 86E7M013
LUOGO E DATA Sant’Ilario 08/05/1986
OCCASIONE Meditazione del mese di maggio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Rosario
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS