009 - Misericordia del Signore

009. Misericordia del Signore

1. Il Signore non violenta la nostra libertà, ma approfitta della minima incrinatura del nostro orgoglio, si serve della minima velleità di romperla col peccato per introdursi in noi e suscitare nel più profondo del nostro cuore il pentimento. Egli cerca la giuntura e il cardine in questo ostinato granello che gli resiste.

2. Ah! Sappiamo che tra il Padre e i nostri occhi c\'è la possibilità di uno sguardo.

Non sono più i cieli, è Dio stesso che si apre al cuore fiducioso e contrito.

3. E pur tuttavia hanno picchiato. E come hanno picchiato in noi? Nel nostro affetto, nella nostra fortuna, nella nostra carne. E Dio non solo picchia: spinge. Talvolta una spinta violenta, una prova a fondo della nostra resistenza; talvolta una pressione insistente, fastidiosa, continua. E questo battere di Dio non è solo un pulsare come fanno dolorosamente le arterie attorno ad una ferita.

Egli tocca con uno di quei tocchi improvvisi che arrestano il cuore. O, più semplicemente, Egli si mescola ad ognuno dei battiti di quel cuore ch’Egli ha fatto e che non cessa di farci.

4. Con il peccato non mi sono solo acquistato un giudice, mi sono procurato un padre.